Montalbano e Speziale a Cisternino? Il Pd fasanese si scaglia contro il pensiero del sindaco Di Bari

FASANO – Finora non si registravano interventi dalla parte politica di opposizione sulla questione riguardante la volontà di alcuni cittadini di Speziale e Montalbano di voler andare con Cisternino invece che restare con fasano. Ma ecco intervenire il Partito Democratico di Fasano che critica aspramente le affermazioni del sindaco Lello Di Bari in merito alla vicenda dell'eventuale passaggio di Montalbano e Speziale a Cisternino.

«Pare che la superficialità e la sufficienza sia il marchio di fabbrica dell'operato del primo cittadino – scrivono i piddini locali -. Il sindaco, infatti, nelle sue banali dichiarazioni tralascia l'unica cosa davvero importante di cui un primo cittadino dovrebbe occuparsi e preoccuparsi: i motivi del malcontento ed anzi, pensando al suo “comodo” e dimostrando di aver dimenticato completamente che i voti raccolti proprio in quelle frazioni sono stati determinanti per la Sua rielezione, dichiara che sarebbe meglio amministrare un comune più piccolo senza frazioni, dimostrando così la sua incapacità ad essere amministratore attento, sensibile e lungimirante. Tale condotta è nettamente contrapposta a quella di altri sindaci coinvolti nella stessa vicenda che, invece, con più sagacia e pensando all'arricchimento del proprio territorio ed ai benefici che ne deriverebbero iniziano ad accarezzare l'idea di ritrovarsi amministratori di un territorio più vasto con tutte le proficue conseguenze che ne deriverebbero. Il Pd dell'intero comune di Fasano, raccogliendo il malcontento e l'invito rivolto dai concittadini delle frazioni di Montalbano e Speziale, invita, pertanto, gli attuali amministratori, Sindaco e consiglieri comunali eletti in quella realtà in testa, ad approfondire le ragioni  di questa insofferenza che ha dato origine a questa iniziativa. Il Pd ricorda, infatti, che la bellezza della città di Fasano è data anche dall'esistenza di queste parti di territorio che, seppure, più periferiche danno lustro all'intera città in un rapporto di scambievole prestigio».