GIORNI CONTATI
Ufficio del Giudice di Pace: per salvarlo c'è tempo fino al 29 aprile
Dopo la pubblicazione, il 28 febbraio scorso, sul Bollettino Ufficiale della nota del Ministero di Grazia e Giustizia è scattato il termine perentorio ma l'Amministrazione fasanese ancora non si muove
FASANO – Il conto alla rovescia è già cominciato ma da Palazzo di Città non si muove ancora nulla. E' previsto infatti per il 29 aprile il termine ultimo per salvare l'ufficio del Giudice di Pace a Fasano. Lo scorso 28 febbraio, infatti, è stata pubblicato nel Bollettino Ufficiale l'elenco dei Giudici di Pace soppressi. Da quella data è scattato il termine ultimo di 60 giorni in cui i Comuni interessati a salvare il proprio ufficio del Giudice di Pace (e tra questi c'è Fasano) dovranno fare espressa richiesta per il mantenimento dell'Ufficio, assumendone in proprio tutti i costi, con esclusione dei soli stipendi per i Giudici. Nello stesso Bollettino il Ministero di Grazia e Giustizia, come previsto, ha precisato che non saranno ritenute valide le istanze già presentate fino ad oggi da molte amministrazioni e che queste ultime dovranno rinnovare la richiesta sempre nei 60 giorni indicati. Ora la palla è tutta nelle mani del sindaco Lello Di Bari che al momento non ha ancora attuato alcuna mossa.
Il 9 ottobre dello scorso anno il primo cittadino fasanese, insieme al suo “collega” di Cisternino Donato Baccaro, avevano provveduto a far depositare nella sede del Tribunale di Brindisi la lettera con la quale chiedevano il mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace a Fasano, tenendo fede all'impegno assunto nella riunione, convocata da Di Bari (alla luce delle richieste avanzate in tal senso dalla “Laf” – Libera associazione forense - e dal consigliere comunale fasanese dei Circoli Nuova Italia, Enrico Digeronimo) e tenutasi il 3 ottobre scorso nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale di Fasano. In quella occasione i due primi cittadini s'impegnarono a redigere una lettera congiunta da far recapitare al presidente del Tribunale di Brindisi, Francesco Giardino, ed al presidente dell'Ordine degli avvocati brindisini, Carlo Panzuti.
Di Bari e Baccaro fecero riferimento, nella missiva, alla norma sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, nella quale, segnatamente, vengono cancellati oltre 600 uffici del giudice di pace, compreso quello di Fasano che ha giurisdizione anche nel territorio di Cisternino. L'impegno assunto ad ottobre, però, ora non ha più valore e dovrà essere ripresentato dai due sindaci se vorranno mantenere l'ufficio. I tempi stringono e sarebbe pericoloso ridursi all'ultimo istante.
In Giunta, poi, c'è anche un avvocato, Renzo De Leonardis dei Circoli Nuova Italia. Chissà se perorerà la causa dei suoi colleghi verso il primo cittadino.
di Redazione
05/03/2013 alle 04:17:27
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