AL SERVIZIO DELLA COMUNITà
Piano di Zona: ecco i servizi previsti dall'Ambito per Fasano
Il consiglio comunale, nella sua ultima seduta, ha approvato il quadro di interventi nell'ambito dei servizi sociali per il 2013
FASANO – Tra i servizi innovativi e quelli ormai collaudati, nella scorsa seduta, il consiglio comunale di Fasano ha preso atto del quadro di interventi contemplati nell'ultimo anno del “Piano di zona” 2010-2013, il principale strumento di programmazione per gli interventi sociali e sociosanitari dell'Ambito Fasano-Cisternino-Ostuni, considerato come una sorta di piano regolatore delle politiche sociali. Esso, infatti, illustra le principali linee di intervento e di sviluppo che, nel settore specifico, dovranno essere perseguite dalle pubbliche amministrazioni. Per quest'anno Fasano sarà interessata da diversi servizi, e, dato che è il Comune capofila, oltre che quello con una densità abitativa maggiore rispetto agli altri, la fetta più grande dei finanziamenti sarà spendibile nella nostra città. Ma vediamo, nel dettaglio, cosa prevede il Piano di Zona per i mesi a venire.
Servizio sociale professionale di Ambito (finanziamento 360.000 euro): è un servizio aperto ai bisogni di tutta la comunità, che assicura prestazioni necessarie a prevenire, ridurre o rimuovere situazioni problematiche o di disagio sociale dei cittadini, con priorità ai soggetti più deboli ed emarginati.
Segretariato sociale (1.000 euro): rientra tra i livelli essenziali e prioritari di assistenza sociale. E' un servizio trasversale, che facilita o sostiene il raccordo organizzativo e gli interventi dei servizi sociali.
Assistenza domiciliare educativa (275.000 euro): indirizzata a famiglie multiproblematiche e in situazioni di disagio sociale. Si propone essenzialmente di fornire un contenimento e un supporto costante al minore e al suo nucleo familiare, in modo da costituire un punto di riferimento importante e stabile cui poter ricorrere nelle difficoltà ma anche nei momenti di crescita personali e familiari.
Assistenza domiciliare sociale (380.000 euro): è l'insieme di prestazioni di natura socio-assistenziale offerte a domicilio a persone anziane e disabili, temporaneamente o permanentemente, che non necessitano del ricovero in strutture ospedaliere. Viene svolta da assistenti domiciliari, assistenti sociali, educatori professionali. In alcuni casi, viene integrata anche da volontari.
Integrazione scolastica minori disabili (150.000 euro): indirizzata agli alunni disabili delle scuole superiori. Nei casi in cui la disabilità interferisca con le possibilità di apprendimento, la classe in cui l'alunno è inserito potrà avvalersi di personale supplementare (insegnante di sostegno) che consentirà maggiori attenzioni e investimenti didattici sull'apprendimento del disabile. Se la disabilità limita invece la sfera dell'autonomia, l'alunno potrà ricevere l'aiuto di personale addetto all'assistenza.
Equipe multidisciplinare integrata (8.000 euro): composta da un assistente sociale, uno psicologo di Ambito e un dirigente psicologo distrettuale nominato dalla Asl, rappresenta lo strumento operativo della integrazione delle competenze e delle funzioni sociali e sanitarie. E' luogo di rilevazione, valutazione, protezione, presa in carico, sostegno e aiuto delle situazioni di violenza su donne e minori.
Assegno di prima dote (74.741,89 euro): è un aiuto teso a sostenere le spese connesse alla crescita e alla prima educazione del minore.
Affido familiare (21.000 euro): è un intervento temporaneo di aiuto e di sostegno ad un minore proveniente da una famiglia che al momento non è in grado di occuparsi delle sue necessità. Attraverso l'affidamento, il bambino incontra una famiglia che, accogliendolo nella propria casa e nella propria vita, si impegna ad assicurare un'adeguata risposta ai suoi bisogni affettivi, educativi, di mantenimento e istruzione, nel rispetto della sua storia individuale e familiare.
Ufficio tempi e spazi (35.000 euro): servizio innovativo che andrà ad ottimizzare l'utilizzo di spazi pubblici. Si sta pensando ad alcuni percorsi pedonali per bambini che, accompagnati da un assistente sociale, si recano a scuola a piedi.
Sostegno alla vita indipendente dei disabili (325.242,26 euro): contributi in denaro a persone con disabilità, per cercare di renderle autosufficienti.
Servizi di contrasto alla povertà (205.400 euro): borse lavoro e buoni spesa a persone indigenti.
Interventi per famiglie numerose (18.209,82 euro): contributi ai nuclei familiari numerosi ed indigenti.
Compartecipazione alle rette di Rsa e Rssa (55.000 euro): contributi al pagamento di rette delle Residenze Sanitarie Assistenziali.
Interventi indifferibili (205.688,94 euro): contributi per l'ospitalità di minori in istituti.
di Redazione
04/03/2013 alle 04:57:13
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