BEGHE POLITICHE
Sul nuovo ospedale Fasano-Monopoli si scatena la bagarre politica a livello regionale
Il presidente del gruppo Udc alla Regione Salvatore Negro attacca la giunta Vendola e Fabiano Amati ribatte alle accuse di Rocco Palese
FASANO – La decisione della Giunta regionale di far partire l'iter per la progettazione preliminare dei nuovi ospedali di Taranto e Fasano-Monopoli ha scatenato diverse polemiche a livello politico. Dura, ad esempio, la presa di posizione di Salvatore Negro, presidente del gruppo Udc alla Regione Puglia, «La progettazione dei nuovi ospedali di Taranto e di Fasano-Monopoli è stata avviata sulla decisione pochi tecnici ed assessori e rappresenta l'ennesima dimostrazione dello scarso rispetto che il governo Vendola ha sempre mostrato nei confronti del Consiglio e della competente Commissione consigliare – scrive Negro -. Per questo come polo di centro, sin dall'immediato futuro, potremo dialogare solo con chi intende governare in modo diverso la Puglia e con chi ha interesse a invertire la rotta sul ruolo del Consiglio regionale, composto da consiglieri democraticamente eletti. La decisione “solitaria” di avviare la progettazione preliminare per la realizzazione dell'ospedale S. Cataldo di Taranto e quello di Fasano-Monopoli mortifica le prerogative e le competenze del consiglio e dei consiglieri regionali e ha il sapore dell'ennesima manovra elettorale messa su ad hoc da qualche assessore che non ha nemmeno indicato da dove prenderà i soldi per la costruzione di queste nuove strutture – ha sottolineato il capogruppo Udc –. Già diversi mesi fa avevamo chiesto tutta la documentazione sulla costruzione, la ubicazione e sulle priorità dei territori su cui realizzare gli interventi senza mai ricevere risposta né dall'assessorato alla Sanità né dal presidente Vendola, in totale disprezzo delle nostre prerogative.
Oggi - continua Negro - apprendiamo dell'avvio di questa nuova progettazione di cui non è stata informata la competente commissione né il Consiglio regionale. Sarebbe stato nostro diritto conoscere i criteri che danno la priorità alle aree di Taranto e di Monopoli-Fasano trascurando, ad esempio, l'area leccese di Maglie-Scorrano-Poggiardo o altre aree della regione. Da tempo, come gruppo Udc, denunciamo questa arroganza del Governo Vendola che prende decisioni di tale portata per le sorti della Puglia senza il consenso degli stessi consiglieri di maggioranza. È evidente che chi vorrà cercare convergenze con l'area di centro in prospettiva di un nuovo governo della regione dovrà dimostrare con i fatti la volontà di invertire questa tendenza e riconsiderare il ruolo del Consiglio regionale che non può essere mortificato dalla volontà di pochi».
Sempre sulla questione nuovi ospedali si registra anche la pronta replica dell'assessore regionale Fabiano Amati all'attacco sferrato dal capogruppo consiliare regionale Rocco Palese. «Su un punto sono d'accordo con Rocco Palese – dice Amati -. L'argomento della sanità e della costruzione dei nuovi ospedali non può essere oggetto di campagna elettorale, anche quando serve all'opposizione per dire male a prescindere del governo regionale. Egli forse non ricorda che sull'argomento della nuova edilizia ospedaliera il governo in carica ha sempre avuto (fuori dal periodo elettorale) l'approvazione della stessa opposizione. Il fatto che Rocco Palese utilizzi l'argomento per la sua campagna elettorale è dimostrato dalle date delle varie delibere della Giunta regionale, della delibera Cipe (quella della dotazione finanziaria) del 3 agosto 2012 (pubblicata il 17 novembre 2012) e delle numerose conferenze dei sindaci svolte sull'argomento della realizzazione e localizzazione dei nuovi ospedali: tutte abbondantemente precedenti finanche allo scioglimento delle camere. Per fortuna mancano ancora pochi giorni e la campagna elettorale sarà finita, restituendoci almeno per qualche settimana un collega consigliere regionale che fuori dal richiamo della battaglia politica si è sempre rivelato collaborativo, al punto da fargli subire ingiustamente l'appellativo di ‘collaborazionista' da alcuni sui colleghi di coalizione politica.
Mi permetto - conclude Amati -, anzi di approfittare dell'occasione per consegnare al collega Rocco Palese un ‘legato' nella nuova funzione che gli auguro possa andare a svolgere dopo le elezioni politiche: gli chiedo di non ‘dimenticarsi' del progetto complessivo di nuova edilizia ospedaliera che egli ha condiviso con noi, sollecitandolo a farsi portavoce presso il Ministero della Salute per la sottoscrizione dell'accordo utile ad ottenere il riparto dei fondi ex art. 20 (edilizia ospedaliera), indispensabile a realizzare l'intera programmazione che assieme abbiamo condiviso (cinque ospedali); di quella programmazione gli ospedali di Taranto e di Fasano-Monopoli sono solo un'anticipazione, resa possibile dalla sblocco recente del fondo di sviluppo e coesione. Discorso diverso dovrei fare qualora (per caso di scuola) il Presidente Palese avesse voluto chiederci, con la sua opinione odierna, di arrestare l'attività amministrativa per non ‘disturbare' la disputa elettorale, molto spesso ‘scoppiettante' per scarsa concretezza; in tal caso (sempre per caso di scuola) devo comunicare che resto fedele al Palese che nei giorni scorsi ha tenuto a pretendere (giustamente) che l'attività amministrativa regionale non si fermi a causa della campagna elettorale».
di Redazione
08/02/2013 alle 01:47:14
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