PIAGA CITTADINA
Disagio sociale: in aumento le richieste viveri anche alla Cri e alla Chiesa
I furti di viveri hanno scoperchiato un calderone di problemi relativi alla grande quantità di cittadini bisognosi di aiuto in quanto indigenti
FASANO – Non solo le istituzioni ma anche le associazioni di volontariato toccano con mano il grave stato di disagio che si vive negli ultimi mesi a Fasano. Gli ultimi episodi di cronaca che hanno visto protagonista gente disperata che ruba alimenti ha fatto emergere un problema che, almeno negli uffici preposti, era già noto. Ma la grave situazione è tangibile anche per chi, quotidianamente, aiuta chi è in difficoltà. Parliamo della Croce Rossa e della Chiesa.
Il neo presidente della sezione fasanese della Cri Cosimo Mancini, a proposito, è molto chiaro. «La situazione a Fasano è davvero critica – dice Mancini -. La gente non è che non arriva a fine mese ma ci sono casi in cui già a metà mese ci sono casi critici. Noi riusciamo a tamponare le diverse criticità con i viveri che volontari e Cei ci portano. Oltre tutto per un errore in Provincia rischiamo di poter aiutare anche meno gente quest'anno. A sottolineare come siano davvero tanti i fasanesi bisognosi d'aiuto occorre dire che la folla che si accalca nella nostra sede quando distribuiamo i viveri ha indispettito i nostri vicini tant'è che c'è stata una raccolta firme per farci traslocare. Comunque sono in netto aumento i cittadini che si rivolgono a noi per avere viveri ed è sintomatico di un periodo di crisi che va sempre più acuendosi».
Nelle varie sedi della Caritas cittadine, poste nelle varie parrocchie, è un continuo andirivieni di gente che chiede da mangiare e non solo tanto che la Zona Pastorale di Fasano, proprio per andare incontro alle nuove esigenze di chi è in difficoltà, ha messo su due nuovi progetti di carità per dare risposte concrete e conforto alle necessità dei cittadini bisognosi. Il primo progetto è il “Centro di Ascolto Ecclesiale delle povertà”, un luogo dove potranno trovare accoglienza i fasanesi in situazione di bisogno. Al suo interno si alterneranno gli operatori delle Caritas parrocchiali e del Volontariato Vincenziano, che cercheranno di prendersi cura delle persone attraverso l'ascolto e la ricerca di risposte ai bisogni più urgenti, attraverso il coinvolgimento delle comunità parrocchiali e del territorio. Il seconso l'apertura della nuova Casa di Pronta Accoglienza “Madre Teresa di Calcutta” che offrirà ospitalità temporanea e sostegno a coloro che vivono situazioni di grave disagio sociale, economico ed affettivo.
di Redazione
06/02/2013 alle 04:03:02
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