OBIETTIVO CASSA
Beni confiscati alla criminalità: istituito tavolo permanente per la gestione delle locazioni
L'amministrazione comunale ha deciso di far cassa da questi beni ma lo stato degli stessi è tutt'altro che ottimale ed ecco l'idea
FASANO – Un tavolo permanente di coordinamento per il controllo e la gestione dei beni confiscati assegnati al Comune di Fasano. Questo è quanto ha deciso di istituire la giunta comunale con un'apposita delibera la scorsa settimana. L'adozione di queste misure organizzative deriva dal fatto che la legge permette ormai agli enti locali di utilizzare i beni confiscati a scopo di lucro. E nel settembre del 2011 una delibera di giunta esprimeva indirizzo politico in questo senso cioè affittare i beni confiscati e di impiegare i proventi derivanti dalla locazione per finalità sociali, attraverso il finanziamento di capitoli di bilancio destinati ad esigenze di nuclei familiari in situazioni di disagio. I beni confiscati alla criminalità e trasferiti al patrimonio indisponibile del Comune di Fasano sono trentasette e fino ad oggi non hanno reso neppure un centesimo. Fra questi vi sono sedici appartamenti, quattro ville, sette terreni e dieci fra locali e garage.
«La gestione di questi beni – scrive l'assessore al patrimonio Donato Ammirabile in una sua relazione – è notevolmente complessa in quanto presenta numerose problematiche relative alla gestione attiva degli stessi. Una delle principali criticità è rappresentata dalla circostanza che la quasi totalità dei beni è pervenuto al Comune in condizioni pessime di manutenzione. La maggior parte degli stessi, infatti, risulta priva di servizi sanitari, di porte interne, di infissi, con i fili degli impianti elettrici scardinati e privi di caldaie. Il Comune non dispone delle risorse necessarie per rendere tali immobili fruibili e, nello stesso tempo, non dispone neanche delle risorse occorrenti per la manutenzione ordinaria di quelli che si trovano in condizioni migliori. C'è da considerare che essendo gli immobili in pessime condizioni di conservazione è pressoché impossibile utilizzare i beni per finalità sociali o alloggio per indigenti». Così, ad oggi, non è ancora stato approntato alcun bando per la locazione dei beni sebbene questo sia stato già approntato. Mancherebbero delle relazioni tecniche e delle accurate perizie per capire il reale stato dei luoghi. Per l'assessore Ammirabile è ipotizzabile la possibilità che gli eventuali affittuari provvedano a proprie spese alle riparazioni necessarie con eventuale scomputo dai canoni delle spese ottenute.
E così ecco la proposta di istituire un tavolo permanente che sarà presieduto dal sindaco Lello Di Bari e vi faranno parte anche gli assessori Gianleo Moncalvo, Donato Ammirabile e Giuseppe Vinci, i dirigenti Rosa Belfiore, Ottavio Carparelli e Giuseppe Carparelli, il segretario generale Pasquale Greco e Beba Caldarazzo. Il tavolo si riunirà a cadenza quindicinale al fine di monitorare costantemente i processi di conservazione, assegnazione e gestione delle unità immobiliari. Le misure organizzative saranno soprattutto compito dei tre dirigenti che dovranno recuperare crediti delle somme dovute dai prevenuti per i beni occupati abusivamente, allestire le procedure per la concessione in locazione dei beni e gestire eventuali contenziosi.
di Redazione
05/02/2013 alle 03:07:16
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