SENTENZA DEFINITIVA
Consiglio di Stato: dopo la pescicoltura bocciato anche un insediamento turistico-ricettivo
Una società aveva proposto un progetto per realizzare una struttura ricettiva a Pettolecchia ma la zona è piena di ulivi secolari e quell'intervento non s'ha da fare
FASANO – Prima la pescicoltura, adesso una struttura alberghiera. Sembra davvero che non ci sia grande fortuna per gli imprenditori che vogliono investire in contrada Pettolecchia, a Savelletri. Dopo lo stop del Consiglio di Stato alla nascita di un impianto di acquacoltura ecco arrivare quello ad un insediamento turistico – residenziale nella stessa zona. Un ricorso ritenuto infondato quello presentato dalla Pettolecchia arl a cui si erano opposti la Regione Puglia e il Comune di Fasano 8difeso dal capo dell'avvocatura comunale Ottavio Carparelli). Una storia iniziata dieci anni fa quando la società Pettolecchia arl presentò allo sportello unico per le attività produttive del Comune di Fasano un'istanza in cui richiedeva il rilascio di una concessione edilizia per la realizzazione di una struttura ricettiva. La richiesta era di procedura semplificata in quanto occorrevano alcune variazioni alle destinazioni del piano regolatore generale fasanese dal momento che l'area interessata ad ospitare la struttura ricadeva in parte in zona agricola.
La stessa società, ai fini della compatibilità ambientale, chiedeva alla Regione Puglia l'attivazione della procedura di verifica di eventuale assoggettabilità dell'area a valutazione d'impatto ambientale. La Regione ritenne il progetto di insediamento turistico assoggettato alla Via ma la società proponente ritenne che l'ente regionale aveva risposto tardivamente e fece ricorso al Tar. Nel gennaio del 2004 pervenne, all'ufficio competente per la valutazione di impatto ambientale, una nota del Corpo Forestale dello Stato in cui si comunicava che a seguito di rilievi sull'area “è emersa la grande quantità (circa 1500, ndr) di esemplari monumentali di ulivi radicati. Si tratta di piante di età valutabile in oltre mille anni che, pur se dislocate in diverse particelle catastali intorno alla Masseria Pettolecchia, costituiscono con questa un'unica entità culturale ed ambientale con elevatissima valenza monumentale”. L'amministrazione provinciale di Brindisi, chiamata ad esprimersi in riferimento allo studio di impatto ambientale presentato dalla società Pettolecchia arl, esprimeva perciò parere non favorevole. Anche il comitato regionale deputato alla Via, valutato il progetto, si espresse per la non compatibilità dell'intervento proposto “con le valenze paesaggistiche del sito e, dunque, in stridente contrasto con gli obiettivi di tutela dell'area”.
Di conseguenza la Regione Puglia si espresse per il no al progetto turistico. La società Pettolecchia anche in questo caso propose ricorso al Tar contro gli atti della Provincia, della Regione e del Corpo Forestale chiedendo anche il risarcimento danni per i lunghi dinieghi. La stessa società sottolineò le disparità di trattamento e di contraddittorietà rispetto ad un altro progetto analogo. Ma il Tar respinse il ricorso. Ed ecco, quindi l'epilogo con la decisione del Consiglio di Stato, a cui si era successivamente rivolto la Pettolecchia arl, che ha dato ragione ai vari enti bocciando in modo forse definitivo l'insediamento turistico.
di Redazione
31/01/2013 alle 03:53:55
Galleria di immagini: Consiglio di Stato: dopo la pescicoltura bocciato anche un insediamento turistico-ricettivo
Leggi anche:
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela