CONVEGNO A SCUOLA
Al "Da Vinci" protagonista la sicurezza stradale
Medici, volontari e giovani insieme per sensibilizzare su uno dei temi più importanti proprio per le nuove generazioni.
Il liceo "Da Vinci"
FASANO - Un tema non facile, soprattutto quando lo si deve affrontare senza fronzoli, direttamente, e con una platea giovane. Quello della sicurezza stradale è un argomento molto sentito all'istituto superiore “L. da Vinci” di Fasano dove ieri mattina (sabato 14 aprile) si è svolto un congresso a cui hanno preso parte medici ed esperti con testimonianze di ragazzi vittime della strada. La dirigente Maria Stella Carparelli ha introdotto la giornata definendola come l'ultimo degli appuntamenti previsti dopo una serie di eventi promossi durante l'anno scolastico che hanno posto la scuola come uno strumento potenziatore ed informatore su questo tema. Eventi quali i corsi di primo soccorso, le mostre di immagini, la peereducation (la modalità secondo la quale l'informazione e la prevenzione stradale è fatta direttamente dai ragazzi) che avevano come referente la professoressa Mimma Liuzzi.
Il progetto, realizzato grazie all'aiuto dell'associazione “Vivi La Strada” ha visto quindi la partecipazione dei ragazzi attraverso la produzione di alcuni elaborati quali immagini o disegni. Dopo una presentazione tramite un toccante filmato della stessa associazione, la parola è passata al moderatore della giornata, il giornalista Patrizio Pulvento che raccontando la sua esperienza è riuscito oltremodo a rendere l'idea del suo discorso anche grazie all'aiuto di alcuni filmati cruenti che potessero essere terapeutici per i ragazzi. Osservato un minuto di silenzio in memoria di Ettore Colucci, il liceale fasanese morto lo scorso giugno, a nome del quale è stato organizzato l'intero evento. Quindi è toccato a due ragazzi raccontare la loro esperienza, anch'essi rimasti coinvolti in incidenti stradali: Piero Console e Mario Bruno. Racconti toccanti di giovani che hanno vissuto un dramma ma che ne sono usciti e hanno deciso di affidarsi all'associazione “Vivi La Strada” per portare in giro le proprie testimonianze in modo che siano di esempio per tutti coloro che ascoltano queste storie. Successivamente è toccato al dottor Francesco Mastrosimini esporre in termini tecnici i rischi dell'eccessivo consumo di alcool e droghe.
Quindi Maria Teresa Angelillo ha esposto la sua esperienza di medico che si occupa del risveglio, e che più di tutte si è battuta per far aprire dei centri risvegli, ad oggi non ancora presenti in Puglia e per i quali è stato formulato un testo di legge promosso dalla Regione ma non ancora accettato dallo Stato. La giornata si è quindi conclusa con le parole commosse del sindaco (e chirurgo) Lello Di Bari, seguite da quelle, forti, di una madre di un giovane fasanese deceduto di recente proprio a causa di un incidente d'auto.
di Pasquale Ancona
15/04/2012 alle 02:07:06
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