PER NON DIMENTICARE
In occasione della Giornata della Memoria giunge la riflessione di Marco Mancini
"Potremmo decidere di ricordarcene solo oggi, o potremmo decidere di non dimenticare mai".
FASANO - Ricorre oggi, 27 gennaio, la Giornata della Memoria per celebrare la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz dalle truppe sovietiche. Il 27 gennaio del 1945, infatti, si chiude una delle più tragiche pagine della storia: l'olocausto. Il male per antonomasia che sconfigge la vita, la dignità, l'uomo. Il pregiudizio che trionfa sulla ragione. Milioni di Ebrei imprigionati nei campi di sterminio e condotti dritti sino alla più atroce delle morti. Il senso della memoria, probabilmente, è proprio di ricordare per evitare che presente e futuro possano, nuovamente, ospitare una tragedia di questo calibro.
A pensarla così anche il vice-coordinatore cittadino del Pdl, Marco Mancini, secondo cui è opportuno "ricordare che quello che è stato non dovrà più essere. Ricordare che il passato ha qualcosa di importante nel presente di ognuno di noi: gettare le basi per un futuro migliore".
In una nota inviata alla stampa, dunque, il giovane Mancini esprime la sua sensibilità nei confronti di una pagina della storia che per nessuna ragione dovrà mai finire nel dimenticatoio. "Potrebbero essere tanti i motivi per cui oggi dovrebbe essere la giornata della Memoria, la memoria della Shoah. Eppure, sembra che il motivo sia sempre e solamente uno: il genocidio di milioni di persone. Io credo che oggi dovrebbe essere anche la giornata della memoria dell'ignoranza, dell'indifferenza e della vergogna. Quella vergogna che ancora oggi qualcuno non riesce a provare. Non si riesce nemmeno ad arrossire in volto quando si afferma che nulla è stato, che è tutto inventato. Non si riesce ad arrossire in volto neppure quando non si ha il coraggio di trasmettere un ricordo così importante ai propri figli. E' questo che va ricordato. Va ricordato quello che è stato e la vergogna che ancora oggi portiamo sulle nostre spalle. E se volessimo spogliarci di questo sentimento, credendo o sperando un giorno di liberarcene per sempre, non bisogna far altro che tenere vivo il ricordo. Con la consapevolezza che pur facendolo, è e sarà una cicatrice che rimarrà per sempre. Su di noi, nella storia della nostra Patria, e di tutta l'umanità intera. Qual è il dovere che abbiamo, allora? Ricordare e non dimenticare. Raccontarlo ai nostri figli e che possano raccontarlo anche loro, domani e sempre".
di Redazione
27/01/2013 alle 12:31:40
Galleria di immagini: In occasione della Giornata della Memoria giunge la riflessione di Marco Mancini
Leggi anche:
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela