40 ANNI DI OSSERVATORIO
Un gala per celebrare i suoi 40 anni: viva Osservatorio!
Lo storico mensile di Fasano ha celebrato il grande traguardo ieri 15 marzo con una serata di gala al Teatro Sociale

Fasano - Sono passati quarant'anni da quel numero zero pubblicato nel 1985 in bianco e nero. In tanti si sono avvicendati nella sua redazione, ma lui – Osservatorio – è rimasto il fedele e costante informatore della comunità. Fare giornalismo significa disobbedire, avere coraggio, significa aderire a una missione civile: un'informazione libera e consapevole è la base imprescindibile per una democrazia forte e sana.
Nonostante il mestiere del giornalista sia sempre più bistrattato e sottovalutato, chi ha scritto ieri e chi continua a scrivere oggi per Osservatorio tiene alta l'etica che sorregge questo lavoro.
Per festeggiare questo traguardo, la redazione ha organizzato una serata di gala ieri 15 marzo al Teatro Sociale: l'evento è stato l'occasione per premiare i Fasanesi dell'Anno scelti dal mensile a partire dal 2015, distintisi in diversi ambiti. A condurre la serata sono stati la giornalista Angelica Sicilia e il professore Achille Chillà.
Prima delle premiazioni, un sentito grazie è stato rivolto al direttore di Osservatorio Zino Mastro che, visibilmente emozionato, ha ripercorso la lunghissima storia di un giornale che è un punto di riferimento sul territorio ed esempio lungimirante di giornalismo locale. Tanti giornalisti, oggi professionisti dell'informazione, hanno varcato la sua soglia: Zino Mastro è stato ed è scopritore di talenti.
Un secondo doveroso ringraziamento è stato rivolto all'inserzionista che ininterrottamente dal 1986 ha scelto Osservatorio: Mobiltre continua a sostenere il mensile con grande convinzione.
Si è passati così alle premiazioni. La prima a ricevere la targa è stata Giovanna Montanaro, Fasanese dell'Anno 2015, sociologa ricercatrice. A farle eco è stata la fisica Elena Cuoco, Fasanese dell'Anno 2016 che, non potendo essere a teatro, ha inviato un videomessaggio. Si è continuato con le donne: a essere premiata è stata, poi, l'imprenditrice Laura De Mola, Fasanese dell'Anno 2017, che sul palco ha voluto ricordare che anche lei ha scritto per Osservatorio ed è stato Zino Mastro ad iniziarla al mondo della comunicazione.
Per allietare il numerosissimo pubblico alcune allieve della scuola di danza Nuovo Choreos, diretta dalla maestra Laura Valenziano, si sono esibite in una commovente coreografia sulle note del brano Disobbedire di Fiorella Mannoia: a simboleggiare la ricerca della verità, missione del giornalista, le giovanissime danzatrici, a conclusione della coreografia, hanno tolto le bende che coprivano i loro occhi.
Continuando a celebrare l'arte è stato il momento del Fasanese dell'Anno 2018, l'attore Michele Savoia, insignito di un David di Donatello in quello stesso anno. È stata poi la volta del magnifico rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, Fasanese dell'Anno 2019: il rettore, che a breve terminerà il suo mandato, ha voluto ribadire l'importanza di dare ai giovani opportunità di espressione e di lavoro. La presidente dell'UTL, Palmina Cannone, Fasanese dell'Anno 2020, è stata poi invitata a salire sul palco: nel suo intervento ha sottolineato l'importanza della ricerca storica e l'impegno che l'UTL investe nel tenere vive le tradizioni fasanesi. A seguire, con un volo nello spazio, è stato il turno dell'imprenditore Flavio Gentile, Fasanese dell'Anno 2021, che ha realizzato la tuta spaziale innovativa EMSi per combattere il problema della perdita di massa muscolare e scheletrica degli astronauti causata dalla microgravità, utilizzata durante la missione Ax-3, nella Crew Dragon di SpaceX. Nel 2022 sono stati nominati Fasanesi dell'Anno ex-equo due illustri medici: il genetista Mattia Gentile e il neurochirurgo Fabio Cofano. Il primo, impossibilitato a esserci, ha inviato un emozionante videomessaggio. Il dott. Cofano sul palco ha voluto ricordare di quando, anche lui, scriveva per Osservatorio.
Prima degli ultimi premiati, sulla scena è salito il decano giornalista Franco Lisi, che ha recitato una scanzonata poesia in vernacolo per celebrare i quarant'anni di Osservatorio.
Il penultimo premio consegnato, in ordine cronologico, ha visto intervenire gli uomini del Palazzetto dello Sport, Fasanesi dell'Anno 2023: il sindaco Francesco Zaccaria, il senatore Nicola Latorre, il consigliere regionale Fabiano Amati, il dirigente della Junior Fasano Angelo Dicarolo e l'imprenditore Antonio Scianaro. Gli illustri protagonisti di questa storica conquista per Fasano hanno ripercorso le vicende che hanno portato alla costruzione del Palazzetto, vero luogo di rinascita. Ultima Fasanese dell'Anno a essere premiata è stata Rosa Palasciano, attrice, che ha ricevuto importanti riconoscimenti durante lo scorso Festival di Venezia.
In conclusione, è stata premiata la BCC di Locorotondo per il sostegno fornito alle società sportive. Quest'ultime hanno anch'esse ricevuto una targa: a ritirarla i presidenti della Junior Fasano, della Pantaleo Il Podio Volley Fasano e del Basket Fasano.
Una serata densa di emozioni ha abbassato il suo sipario con il taglio della torta.
Osservatorio ha compiuto quarant'anni, un traguardo impensabile in tempi in cui il concetto stesso di giornalismo è in profonda crisi. Non resta, allora, che augurargli lunga vita!
di Sara Altamura
16/03/2025 alle 06:00:44
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