ATTUALITà
Fasano dice addio a Vito Ditano: un campione che ha pedalato con il cuore
La comunità si unisce in un emozionante tributo a un’icona del ciclocross, celebrando la vita e l’umanità di un uomo che ha ispirato generazioni
FASANO - Un addio straziante e carico di emozione ha segnato questa mattina la comunità di Fasano, riunita a Pezze di Greco per rendere omaggio al due volte campione del mondo di ciclocross, Vito Ditano. A 70 anni, Vito ci ha lasciato, vittima di una grave malattia che ha colpito il suo amato polmone, ma il suo spirito indomito vive nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Il feretro, avvolto in un silenzio rispettoso, è stato vegliato nella piccola chiesetta della confraternita a Pezze di Greco, un luogo che ha accolto le preghiere e i ricordi di una vita dedicata alla passione per il ciclismo. In seguito, la comunità si è spostata nella chiesa della Madonna del Carmine, dove don Donato Liuzzi ha guidato il rito funebre, trasformando il dolore in celebrazione della vita di un campione straordinario.
Nell'omelia, il parroco ha evocato non solo le vittorie di Vito, ma anche la sua umanità, tracciando un ritratto di un uomo che ha attraversato la vita con una fede incrollabile. Le parole di don Donato, intrise di aneddoti toccanti, hanno rivelato un Vito Ditano che, anche nei momenti più difficili, ha mantenuto lucidità e serenità, un vero esempio di forza e determinazione.
Al termine della celebrazione, il ricordo di Vito è proseguito con gli interventi toccanti del Presidente del CR Puglia della Federazione Ciclistica Italiana, Tommaso Depalma, e di Paolo Guerciotti, patron dell'omonimo team sportivo con cui Vito ha corso e vinto, un amico fraterno che ha condiviso con lui non solo la passione per il ciclismo, ma anche una vita di amicizia e rispetto reciproco.
Il momento più commovente è giunto con le parole della figlia Sara, che, a nome dei suoi fratelli Mariagrazia e Alessandro, ha espresso un amore profondo e un'ammirazione che trascende il dolore della perdita. La chiesa era gremita di volti noti e sconosciuti, uniti in un abbraccio collettivo, con la presenza del sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, moltissimi membri della giunta e del consiglio comunale, e diversi rappresentanti dei Carabinieri, corpo di cui fa parte Alessandro, figlio di Vito.
L'atmosfera era carica di emozione, mentre atleti e dirigenti di società ciclistiche provenienti da ogni angolo della Regione si sono uniti per onorare un uomo che ha dato tanto al ciclismo, ma che è stato, soprattutto, un grande amico per tutti. In maniera discreta, un anziano ciclista, vestito di tutto punto, in sella alla sua bici, è giunto sui gradini della chiesa, gremita all'inverosimile, ha “salutato” il suo collega di pedalata, e con gli occhi carichi di lacrime è saltato nuovamente in sella alla sua bici per riprendere l'allenamento.
Vito Ditano non è solo un campione; è un'icona, una fonte d'ispirazione che continuerà a brillare nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Un saluto a un grande uomo, che ha pedalato nella vita con passione e dedizione, lasciando un segno indelebile nel mondo del ciclismo, nei cuori di chi lo ha amato e di tutta la comunità locale.
di Redazione
06/02/2025 alle 14:19:01
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