Crollo all'Alberghiero: la rabbia della dirigente Cirasino e degli studenti

FASANO - Amara sorpresa per studenti e docenti dell'istituto alberghiero di Fasano quando questa mattina (martedì 15 gennaio), entrando nell'istituto sito in via Roma, hanno trovato un corridoio pieno di calcinacci venuti giù dal soffitto. Immediatamente è scattato l'allarme e i ragazzi sono stati portati tutti nella grande palestra della struttura in attesa che giungessero sul posto i vigili del fuoco per controllare lo stato dei luoghi e per mettere in sicurezza la zona. E così è stato. I pompieri hanno delimitato l'area interessata dal crollo e interdetto al passaggio il corridoio interessato. Sul posto si sono anche recati il comandante della Compagnia dei Carabinieri, il capitano Gianluca Sirsi, e quello della Stazione, maresciallo Piero Pugliese. Allertati anche i tecnici comunali con la dirigente ai lavori pubblici Rosa Belfiore che ha effettuato un sopralluogo insieme al disaster manager comunale Angelo De Carolis. Questi ultimi, però, hanno demandato gli interventi in quanto l'istituto è di pertinenza provinciale. A causare la caduta di calcinacci è stata la rottura di alcuni tubi di acqua calda. Le infiltrazioni hanno poi provocato il resto. Dopo qualche ora i ragazzi sono stati rimandati a casa.

Nessuna lezione ma rabbia sia da parte della dirigente Rosanna Cirasino che dei rappresentanti di istituto. «La scuola è apparentemente una struttura nuova – spiega la Cirasino -. Superficialmente sembrerebbe così e adatta ai nostri 600 studenti tenendo presente i corsi diurni e quelli serali. Ma non è così. La situazione è precaria. Essendo responsabile della sicurezza mi sento ferita nell'impossibilità di tutelare in toto i ragazzi e i docenti. Da quando sono dirigente in questo istituto ho notato che situazioni di precarietà ci sono sempre state. Abbiamo chiamato in causa più volte la Provincia con le dovute segnalazioni e richieste di ripristino di alcuni luoghi. Qualche intervento strutturale c'è anche stato ma ritengo che siano stati superficiali. Ritengo che occorra prendere provvedimenti seri, che abbraccino tutto l'istituto. E nel frattempo far sì che i nostri studenti possano avere una sede provvisoria sicura. Magari ci sono degli immobili comunali e che potrebbero essere destinati al nostro istituto che, tra l'altro, dovrebbe essere deputato al turismo e all'ospitalità. Basta vivere in queste condizioni quotidiane di pericolo. Ripeto, gli interventi hanno risolto i piccoli problemi ma nessuno ha ancora pensato a rendere agibili per intera la struttura. Bisogna prevenire situazioni che potrebbero essere ancor più gravi». La dirigente lancia anche una stilettata all'amministrazione comunale. «Anche se la pertinenza è provinciale – conclude la Cirasino – abbiamo comunicato il problema al sindaco Lello Di Bari perché ritengo che abbia comunque la responsabilità di tutelare la sicurezza dei cittadini».

Tanta la rabbia degli studenti che da tempo hanno denunciato questo stato delle cose senza essere mai ascoltati o ricevere risposte. «Quando ci hanno avvisato della situazione siamo andati in palestra per motivi di sicurezza – spiega il rappresentante d'istituto Gaetano Francesco Petraroli -. Studenti, docenti e personale non docente si sono messi al sicuro in attesa dello sviluppo degli eventi. E' una situazione spiacevole e noi studenti siamo molto arrabbiati per questo. Vogliamo risposte certe dalla Provincia. Ci deve rispondere. A scuola ci sono moltissime crepe e occorrono interventi seri. A tutti i costi. Non vogliamo che la nostra scuola chiuda. Vogliamo la scuola del futuro e questa già lo è ma deve restarlo per sempre». In tarda mattinata sono giunti all'Alberghiero fasanese sia i responsabili della ditta manutentrice che i dirigenti provinciali per verificare i danni e decidere il da farsi.