ATTUALITà
Primo Raduno italiano di Pedagogia del Bosco
L’evento si è svolto lo scorso 5 e 6 ottobre presso il Camping S. Stefano
Fasano - Il 5 e il 6 ottobre a Monopoli presso il Camping S. Stefano si è svolto il Primo Raduno italiano di Pedagogia del Bosco organizzato da diverse associazioni italiane, ovvero Bosco Trallallero, Canalescuola, Casa Pedagogica, Pedagogia del bosco | Ricerca e formazione, Saltincampo – Misticanza di famiglie, Tutti giù per terra, Raìse, L'Officina sul Po.
Il raduno era rivolto a coloro che già si occupano di Pedagogia del bosco, ma anche a insegnanti, genitori e alle persone interessate a confrontarsi con chi ha scelto di portare la pedagogia del bosco nelle proprie scuole, associazioni, famiglie.
All'evento hanno partecipato 60 persone provenienti da Puglia, Basilicata, Campania, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige. Cosa spinge tante persone a riunirsi a ottobre in un campeggio per un weekend con previsioni meteo poco incoraggianti? La voglia di confrontarsi, conoscersi, sentirsi parte di un processo tutto da costruire e volto a decostruire i pregiudizi e gli impliciti che spesso sono presenti nelle narrazioni attorno alla Pedagogia del Bosco.
Una sfida impegnativa quella di iniziare dal Sud, da Monopoli per questo primo appuntamento: la Pedagogia del Bosco è ancora poco conosciuta e presente nel Meridione e pochi progetti di educazione all'aperto hanno fatto propria questa visione pedagogica che mette al centro dei processi di apprendimento il gioco spontaneo, l'immersione nel selvatico, il programma emergente e la comunità educante. Ed è proprio intorno a questi principi basilari della Pedagogia del Bosco che si sono sviluppate discussioni e gruppi di lavoro.
Una presenza preziosa a testimoniare la rete che si sta cercando di creare è stata quella di un numeroso gruppo di studenti e studentesse del Liceo artistico Luigi Russo di Monopoli: il Dirigente Adolfo Marciano ha colto senza esitazione l'invito a partecipare al Raduno. La prof.ssa M. Quaranta ha curato un'installazione partecipata site-specific di Land Art “Per fare un albero”: come nel Mito di Butade al quale si fa risalire l'origine del disegno, i partecipanti al Raduno sono stati coinvolti in un disegno collettivo utilizzando la proiezione dell'ombra di un albero e avendo la farina come “inchiostro naturale”. Con la Prof.ssa T. La Viola altri studenti e studentesse hanno fotografato e ripreso i vari momenti dell'evento per poter poi restituire alla collettività emozioni, scambi, relazioni, incontri avvenuti in questi due giorni.
La cornice del camping S. Stefano ha reso tutto più facile: nonostante le nuvole abbiano provato a creare qualche difficoltà, c'è stato anche il tempo di godere di un bagno nelle acque cristalline delle calette e di scoprire un tratto della costa grazie alla guida ambientale AIGAE Annalucia Demilito. La musica e il ballo dei Cipurrid ha permesso, infine, di scoprire con ironia e passione alcune tradizioni della nostra terra legate alla musica popolare.
La rete che si sta creando è una rete fra realtà (associazioni, istituzioni, cooperative), progetti e persone che sono interessate alla pedagogia del bosco con l'intento di creare occasioni e strumenti per un confronto permanente al suo interno. La rete è aperta all'adesione spontanea e collaborativa di chiunque senta di volere contribuire a questo movimento condividendo progettualità e impegno con modalità partecipative. Per informazioni scrivere a retenazionalepdb@gmail.com.
di Redazione
13/10/2024 alle 15:01:59
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