Centro dialisi: ora i pazienti pensano allo sciopero dalle cure

FASANO – Prima la sospensione del servizio pomeridiano al centro dialisi di Fasano a cui è seguita la richiesta d'intervento al sindaco di Fasano Lello Di Bari da parte del responsabile del centro. Poi una sorta di sciopero di protesta da parte degli stessi dializzati e in mezzo a tutto questo il silenzio dell'Azienda sanitaria di Brindisi che parla di lavori già programmati per il reparto ma che non cede sul turno pomeridiano. Rischia di incancrenirsi la polemica tra la direzione generale dell'Asl brindisina e i pazienti del centro dialisi di Fasano. Questi ultimi, come detto, hanno stilato un pesante documento in cui annunciano di volersi astenere dalle cure se entro pochi giorni non verrà normalizzata la situazione.

«Una situazione di disagio – scrivono gli ammalati – che viviamo da tempo, una situazione che sino ad oggi ha solo registrato promesse e spesso inutili e demagogiche giustificazioni da parte di tutti gli organi preposti. Di fronte a questa situazione i sottoscritti pazienti ospiti di tale presidio lanciano un ulteriore Sos allarmati dai risvolti che tale situazione può causare, Nel contempo si precisa che se entro pochi giorni non sarà seriamente affrontato il problema, nostro malgrado, nonostante la disagevole condizione fisica che viviamo quotidianamente, saremo costretti a prendere forme di protesta eclatanti come il rifiuto a sottoporci al ciclo di dialisi». Una presa di posizione forte, così come forte era stata quella del responsabile del centro Franco Di Tano che aveva investito il sindaco della questione. «La decisione di eliminare un turno sta provocando enormi disagi ai dializzati – aveva scritto Di Tano - legati al cambio dei ritmi di vita, vedi la levataccia mattutina, la modifica del regime alimentare. Per inciso c'è da aggiungere che alcuni di questi pazienti hanno più di 85 anni e la modifica di turno li ha letteralmente scombussolati. Inoltre da ora in poi non potranno essere accolti nel centro dialisi fasanese altri pazienti residenti sul territorio, ma soprattutto non sarà più possibile ospitare, come sino ad ora avvenuto, turisti dializzati che nei mesi estivi soggiornavano per periodi di vacanza nel nostro territorio, approfittando del nostro centro per effettuare la loro terapia sostitutiva».

Come detto l'Asl brindisina, per bocca del suo direttore generale Paola Ciannamea, si è difesa affermando che èer il centro dialisi di Fasano è previsto un ampliamento da 8 a 12 posti con conseguente ammodernamento della struttura che costerà 300mila euro. Ma non si fanno riferimenti ad eventuali ripristini di turni. Ecco quindi che la protesta potrebbe proseguire nei prossimi giorni.