INCONTRO AL COMUNE
Pug condiviso: ampia partecipazione di cittadini all'iniziativa dell'amministrazione comunale
Il sindaco Lello Di Bari, l'assessore Giuseppe Angelini e il dirigente Antonello Carrieri hanno tracciato le prime linee guida dell'importante strumento urbanistico
FASANO – Ventiquattro mesi. Questo il tempo che si è data l'amministrazione comunale per l'estensione del Piano Urbanistico Generale. Una sorta di impegno preso davanti alla città durante l'incontro tenutosi ieri sera (giovedì 10 gennaio) nella sala di rappresentanza del Comune di Fasano e che ha visto protagonisti il sindaco Lello Di Bari, l'assessore all'Urbanistica Giuseppe Angelini e il dirigente comunale sempre del settore urbanistico Antonello Carrieri. A moderare gli interventi il giornalista Gino Bianco per il Circolo della Stampa. Di fronte una platea composta da tecnici, politici e semplici cittadini vogliosi di conoscere le novità su questo strumento fondamentale per lo sviluppo cittadino. E di fatto Angelini, Carrieri e Di Bari hanno tracciato le linee guida del Pug che la stessa amministrazione avrebbe in mente, con interventi sul territorio tendenti allo zero e un profondo aggiornamento del quadro di conoscenza. Ma si è voluto sottolineare come si ritenga importante la collaborazione dei cittadini stessi che diverrebbero protagonisti nella realizzazione del piano.
«Dobbiamo intervenire in quanto il piano regolatore di Fasano è ormai vecchio – ha spiegato l'assessore Angelini -, ma non ancora esaurito». Proprio Angelini più volte aveva ribadito come il Pug da egli stesso pensato è un piano che abbia l'ambizione di aggiornare l'analisi dell'aspetto del territorio per disegnare un futuro possibile per Fasano. Valorizzare tutto quello che c'è togliendo limiti che sono ormai superati e tutelare nel contempo le specificità del territorio. L'iniziativa è stata anche significativa dal punto di vista del confronto politico dati anche gli interventi di Donato De Carolis, Checchino Laterrenia e Giacomo Rosato «E' stato un incontro che mi ha soddisfatto – ha dichiarato il sindaco Di Bari - che ha visto una larga partecipazione ma anche un forte entusiasmo evinto dagli interventi che ci sono stati. Per cui vedere una unanimità sulla decisione dell'amministrazione di condividere le scelte del Pug e percepire la disponibilità di tutti a lavorare sodo perché questo progetto vada in porto con le premesse fatte ( tra cui rispetto dell'ambiente ed evitare il consumo del territorio, ndr), non può far altro che darci la carica giusta per cominciare questo cammino e di concluderlo nel corso di questa amministrazione».
Soddisfatto anche l'assessore Angelini, vero protagonista di questa fase iniziale di programmazione del Piano Urbanistico Generale. «Assoluta soddisfazione per il numero delle persone presenti ma soprattutto per il fatto che ci hanno ascoltato dall'inizio alla fine – dice l'assessore delegato all'Urbanistica -. Questo vuol dire che c'è attesa per questo tema e questa è un'ulteriore carica di responsabilità in più per l'amministrazione che, sono sicuro, troverà il modo per affrontare al meglio questo cammino. Ci sono state alcune sollecitazioni tecniche ancora premature però ci sono alcuni interventi, in particolare quelli di Laterrenia e De Carolis, persone che hanno fatto urbanistica negli ultimi anni, dai quali mi aspetto contributi forti. Qualcuno potrebbe anche “commentare” questo mio punto di vista ma io rispetto la complessità di questo tema. La responsabilità non è mai di pochi soggetti ed ecco perché sia Laterrenia che De Carolis, così come anche gli altri che sono intervenuti, un enorme contributo per via della conoscenza che hanno del territorio e l'esperienza maturata nel passato. Credo anche che riusciremo a rispettare la tempistica che ci siamo prefissati. Credo che l'obiettivo dei due anni è un obiettivo di prospettiva. Ho detto più volte che serve a dire che dobbiamo fare presto. Per fare il Pug che abbiamo in mente possono bastare 24 mesi perché quanto più lungo diventa il tempo non è detto che migliori la qualità. Potrebbe essere un tempo funzionale per cui certamente la rapidità che è stata sollecitata da diverse persone intervenute mi conforta. Dobbiamo consumare poco territorio. Senza mortificare le legittime aspettative del piano regolatore generale ancora vigente. La difficoltà starà, una volta fatta ricognizione dello stato giuridico, come dare soddisfazione a quei fabbisogni. Parlo delle lottizzazioni presentate, a quelle ancora non presentate destinate comunque ad aree C, alle tante zone D. La vera difficoltà tecnica, insomma, sta nel comporre i diritti acquisiti nel nuovo Pug».
Angelini ha espresso, su richiesta, anche una parola per il piano di recupero del centro storico. «Se il Pug parte con i tempi e la marcia giusta – conclude l'assessore – il piano di recupero non ci sarà bisogno di tornarci sopra perché potremo affrontare quei temi proprio nell'ambito del Piano Urbanistico Generale. Questo però, insieme ad altri strumenti di pianificazione che l'amministrazione ha la responsabilità o la facoltà di attivare, deve essere comunque salvaguardato. Il Pug può essere un'occasione, un'opportunità ma non deve essere un vincolo per gli altri strumenti di pianificazione»
di Alfonso Spagnulo
11/01/2013 alle 04:21:07
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