Inaugurata la Casa della Carità a Pezze di Greco

Fasano – Una grande occasione per la Zona pastorale Fasano sud e la Caritas diocesana Conversano-Monopoli quella che si tenuta ieri sera, martedì 25 giugno, a Pezze di Greco. L'occasione è stata l'inaugurazione e la benedizione della Casa della Carità, sita in via Bertani 27. Presenti il vescovo, monsignor Giuseppe Favale, tutti i rappresentanti sacerdotali della Zona pastorale Fasano Sud, il priore di Fasano e vicario diocesano don Sandro Ramirez, le suore della Congregazione di Maria SS. Addolorata, il delegato regionale Caritas don Pasquale Cotugno, il responsabile diocesano Caritas don Michele Petruzzi. Presente anche il vicario diocesano emeritodon Vito Fusillo.

La Casa della Caritas è stata allestita negli ambienti ristrutturati appartenenti all'Istituto delle suore Maria SS. Addolorata, un tempo adibiti a scuola. Il centro sarà animato dalle parrocchie della Zona pastorale Fasano Sud. L'area è stata recuperato grazie ai fondi destinati dell'8XMille alla Chiesa Cattolica e alla raccolta di Quaresima di carità diocesana.

A moderare la serata, dopo la benedizione degli ambienti, è stato il parroco della frazione don Donato Liuzzi che ha fatto intervenire prima don Pasquale Cotugno che ha elogiato i luoghi e ha riproposto le parole di don Tonino Bello “Guadare la povertà con occhi nuovi…”.

Di seguito è intervenuta la madre generale delle suore, suor Elisabetta: “Scelta giusta soprattutto nella linea della Carità. Noi siamo molto felici di poter mettere questa proprietà a servizio di chi ne ha bisogno perché è giusto, che sia così, perché ne usufruiscano tutte le persone. Noi suore saremo coinvolte a questo servizio”.

A portare i saluti dell'amministrazione comunale è stato il consigliere Donato Marino, da anni impegnato nel volontariato: “Buonasera a tutti. Vi porto il saluto dell'amministrazione comunale e del sindaco Francesco Zaccaria che voglio racchiudere con una parola: Grazie! Perché ricordate, ancora una volta, a noi che siamo impegnati in politica quale dovrebbe essere il fine ultimo delle nostre azioni: stare dalla parte degli ultimi, di chi non ha voce, di chi non ha neanche la forza di chiedere aiuto. Allora opere-segno come questa sono la testimonianza che è possibile costruire comunità solidali. Anche le Istituzioni devono interrogarsi su quanto a volte lasciano ai margini della società i più deboli, i più fragili, che, invece, dovrebbero essere il punto di riferimento di ogni nostra azione. E allora vorrei dirvi, a nome anche dell'amministrazione, non solo Grazie, ma che ci saremo! Saremo al vostro fianco, come abbiamo fatto in questi anni insieme alle zone pastorali di Fasano e Fasano sud, guidate da don Sandro Ramirez e don Donato Liuzzi, che ringrazio di cuore per il loro prezioso lavoro. Continueremo, con convinzione, a costruire alleanze tra Istituzione comunale, Parrocchie e mondo del volontariato. Perché abbiamo, oggi più che mai, bisogno di costruire cantieri di speranza per tutti”.

Successivamente, un arguto e puntuale intervento di don Vito Fusillo: “Siamo qui questa sera, grazie al coraggio, devo dirlo, di investire una piccola quota delle donazioni dell'8Xmille e le raccolte fondi parrocchiali. Abbiamo trovato la strada giusta grazie all'impegno dell'impresa di Nicola Colucci, il geometra Francesco Semeraro, che hanno consentito di portare a termine quest'opera. Quanto è costato tutto questo? Il preventivo iniziale era di 150 mila euro, ma al termine lavori si è arrivati a poco più del doppio. Tutto  questo è stato reso possibile grazie ai fondi dell'8XMille, i fondi comunali per le opere della Chiesa, le raccolte fondi della Quaresima. Ma c'è tanto altro da fare! Grazie a tutti!”.

Anche don Michele Petruzzi ha espresso ammirazione e soddisfazione per i risultati ottenuti: “Ci sarà una mensa periodica, settimanale o mensile, per condividere il pasto con persone sole. Nella logica di fare qualcosa per qualcuno. Sarà possibile ospitare qualcuno per qualche tempo. Ci sono anche spazi molto grandi… sulla via della creatività. Questo è un laboratorio di famiglia ecclesiale che si sforza di condividere con gli ultimi un pezzo di strada”.

Le conclusioni sono state effettuate dal vescovo monsignor Giuseppe Favale che ha sottolineato il proficuo impegno comune per la messa in opera di questa struttura. A chiudere la serata, un piccolo buffet messo a disposizione dalla parrocchia.