ISTITUTO COMPRENSIVO GALILEI
“Uguaglianza… in scena”, lo spettacolo di fine anno del comprensivo “G. Galilei”
Ieri 30 maggio gli alunni dell’I.C. “G. Galilei” di Pezze di Greco e Montalbano hanno portato al Kennedy una riflessione sulla parità di genere
Fasano - Se è indubbio che la donna abbia acquisito più diritti nel tempo, è altrettanto innegabile che tali diritti siano stati conquistati con fatica, sacrificio e dedizione. Eppure, nonostante il progresso, è stato necessario usare un termine specifico per riferirsi alla violenza di genere: in Italia il femminicidio è un'emergenza sociale e umana, che fatica a essere arginata.
Sulle donne e sulla loro grandezza si è incentrato l'annuale spettacolo in conclusione dello storico laboratorio teatrale dell'I.C. “G. Galilei” di Pezze di Greco e Montalbano, sotto la guida delle professoresse Santoro e Grimaldi. Il musical Uguaglianza... in scena è andato in scena al Teatro Kennedy di Fasano ieri 30 maggio e ha visto il coinvolgimento dei giovanissimi nella recitazione, nel ballo, nel canto, nell'orchestra, nella scenografia e nella grafica. Degna di nota quest'anno è stata una peculiarità inaspettata: durante alcuni brani è stata utilizzata anche la lingua dei segni.
La riflessione sulla parità di genere è partita da lontano. Nell'Antica Grecia di Aristofane, dalla cui opera Le donne al parlamento è stata tratta parte del primo atto, le donne si travestono da uomini per accedere all'assemblea: grazie a questo stratagemma, riescono a far cadere il governo maschile. Restando sempre nel mondo antico è la volta di Ipazia, scienziata e filosofa di Alessandria. Medioevale è, invece, la storia di Giovanna d'Arco, la pulzella d'Orleans e patrona di Francia.
Chiuso il primo atto, il musical ha fatto un salto nel presente puntando i riflettori sulla piaga sociale del femminicidio e della violenza contro le donne. In scena litigi, soprusi e tentativi di fuggire a prigioni che sembrano inespugnabili; una salvezza c'è: si chiama Centro Anti-Violenza.
Quasi a voler sovvertire l'accostamento della donna al peccato, derivante dalla tradizione biblica che vuole la donna ingannata dal diavolo a mangiare il pomo dall'Albero della Conoscenza, durante una scena le ragazze hanno portato sul palco un cesto di mele: una a una hanno enunciato una caratteristica della donna, alzando la mela per aria, concludendo l'elenco di pregi femminili morsicando il frutto. In questa rappresentazione è racchiusa la distorta idea della donna e la sovversione contro un sistema che la vuole colpevole del peccato originale.
In armonia con le scene, le coreografie hanno espresso con il corpo la fatica, l'audacia e la forza delle donne. Buone performance anche per il coro e per l'orchestra della “G. Galilei”. I pannelli scenografici imponenti e variopinti, insieme alla grafica, hanno contornato un musical attuale e ben riuscito, premiato da un teatro pieno.
Presenti in sala anche l'assessore all'Istruzione Martucci e il vicesindaco Amati. Di recente incarico è, invece, la dirigente Roberta Leporati che ha ereditato un corpo docente attivo e dinamico, autentica risorsa del comprensivo.
La direzione artistica e la regia sono state delle prof.sse Grimaldi e Santoro; la recitazione è stata curata dalle prof.sse Cardone, Grimaldi e Santoro; la scenografia è stata realizzata sotto la guida della prof.ssa Delre; le coreografie sono state pensate dalle maestre Mara Ferrara e Beatrice Netti; la conduzione del coro, gli arrangiamenti e le immagini sono state del maestro Silvestro Sabatelli; la direzione dell'orchestra è stata del prof. Romanazzi; luci e audio di Saturno 2 Service di Marcella Di Pace.
di Sara Altamura
31/05/2024 alle 06:04:54
Galleria di immagini: “Uguaglianza… in scena”, lo spettacolo di fine anno del comprensivo “G. Galilei”
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