ATTUALITà
All’UTL una straordinaria Mostra sulla Passione, Morte e Resurrezione di Cristo
Per la prima volta a Fasano, l’artista Lorenzo Spano espone “Da Abramo al ritorno di Cristo attraverso la sua Passione, Morte e Resurrezione”. A fare da cornice la Collettiva “Volti e simboli della Passione a Fasano” di varie collezioni private
Fasano - Da qualche giorno, la sede dell'Università del Tempo Libero di Fasano, ai Portici, si è trasformata in una Galleria d'Arte, che ospiterà fino al prossimo 24 giugno 2024, una Mostra inedita di capolavori. Le opere esposte raccontano la nostra città, la storia della devozione e fede dei padri, legata alla vita di Cristo, fattosi uomo per redimerci dai peccati. Una vetrina d'arte che conduce il visitatore in un mondo di emozioni, mai provate prima. Il maestro Lorenzo Stano di Santeramo, dopo aver esposto in tante città italiane, per la prima volta a Fasano, presenta le installazioni artistiche in carta (è unico in questa arte da lui creata) Da Abramo al ritorno di Cristo attraverso la Sua Passione, Morte e Resurrezione. La storia della Fede cristiana rappresentata in 32 Scene. A fare da cornice a questo racconto biblico la Collettiva Volti e simboli della Passione a Fasano, che approfondisce la narrazione attraverso le collezioni di Michele Massaro in primis, e di Rosa Cannarile e Giovanni Vergine – Domenico e Vittorio Perillo - Pasquina Calandrella - Angela De Simone - Rosaria Sibilio - Marisa Latartara - Ignazia Grassi - Palmina Cannone e Aldo Carparelli - Madia Vinci – Giovanna Acquaviva - Domenico Dentico, Isabel Tapia (Perù). E ancora La Via Crucis di Martino Murat, I Diorami Presepiali e Pasquali di Giacinto Gentile, Antonio Bello, Francesco Invidia, Giuseppe Dibello e Annarosa Cincavalli. Come se non bastasse, nell'androne dell'ex convento seicentesco di San Giuseppe delle carmelitane claustrali di antica osservanza, sede dell'Universitas fasanese, il visitatore viene accolto dalla Personale di Pittura di Martino Murat Fasano, amata terra mia che lo immerge già nella magica atmosfera della nostra terra. Nella Mostra Arte e Fede si specchiano l'una nell'altra e si sostengono nel tempo, giungendo fino a noi come patrimonio unico che, durante la Quaresima e la Settimana Santa, raggiunge l'apice. E dove l'arte non riesce più a farsi comprendere sopraggiunge la fede e insieme compiono il miracolo. L'opera d'arte agli occhi di chi l'ammira diventa così una realtà sacra, un sacramentale che conduce l'uomo al Mistero e il Mistero al cuore dell'Uomo. San Giovanni Paolo II nella Lettera agli artisti nel 1999 scriveva: «In un certo senso, l'icona è un sacramento, infatti, analogamente a quanto avviene nei sacramenti, essa rende presente il Mistero dell'Incarnazione. Proprio per questo la bellezza dell'icona può essere gustata all'interno di un tempio con lampade che ardono e suscitano nella penombra infiniti riflessi di luce». E noi aggiungiamo che, anche in una Mostra come quella allestita dall'UTL, in cui si è ricreata l'atmosfera giusta, ogni uomo attraverso l'arte può avvicinarsi al Mistero Divino. L'Università fasanese, ormai, è maestra nell'allestire rassegne di alto livello, come la Mostra Internazionale “I Presepi del chiostro”, che fanno vibrare il cuore e veicolano messaggi di Pace e Inclusione. Ci è riuscita anche questa volta, offrendo a turisti e visitatori, preziose opere di collezioni private che per la prima volta escono dalla sacralità delle dimore private, custodi degli affetti domestici. Alla Cerimonia di inaugurazione, tenutasi il 2 marzo scorso, sono intervenuti: don Nico Porticelli, parroco di Sant'Antonio Abate di Fasano; Luana Amati, vicesindaco di Fasano; Francesca Santoro, presidente della Pro Loco di Santeramo, con cui l'UTL è gemellata; Giuseppe Ventrella, consigliere della Provincia di Brindisi; Mariateresa Maggi, presidente del Coordinamento delle Associazioni Fasanesi; il maestro Lorenzo Stano di Santeramo; Antonio Santoro, rettore dell'Accademia di Belle Arti Arcaista; il referente di Crispiano, Vittorio Perillo, i proprietari delle opere esposte, gli artisti, alcuni consiglieri e soci dell'Università e molti forestieri. Ideatori e curatori della vetrina: Palmina Cannone, Vittorio Perillo, Giovanna Acquaviva, Pasquina Calandrella, Adele Galiulo, Lino Alfarano, Angelo Girolamo, Aldo Carparelli.
La Mostra rimarrà aperta fino al 24 giugno p.v., anche durante i festeggiamenti della Festa della Protettrice. Sede UTL, Portici – Fasano. Orario visita: feriali ore 18,00 - 20,00. Festivi: solo 24 e 21 marzo 2024. La mattina, ore 10,00 - 12,00, su prenotazione (cell. 3478879033) per Scuole e Gruppi.
Ingresso libero
di Redazione
05/03/2024 alle 07:21:34
Galleria di immagini: All’UTL una straordinaria Mostra sulla Passione, Morte e Resurrezione di Cristo
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