INCONTRO LIONS CLUB
Dall’Africa all’Italia: un incontro sulle migrazioni
Con l’esperienza di “Medici con l’Africa CUAMM” e dell’OIM, Lions Club, Rotary e Inner Wheel hanno portato al Teatro Sociale testimonianze quanto mai necessarie

Fasano - La crisi migratoria è uno dei grandi temi che quotidianamente riempie le pagine dei giornali e il dibattito politico è acceso. C'è chi ha costruito la propria campagna elettorale sulla retorica dell'“invasione” e chi, invece, dà il proprio contributo ogni giorno nel salvare o assistere vite che dovrebbero avere tutte egual dignità. Ma affrontare la realtà complessa del fenomeno è un primo passo per non de-umanizzarlo, riconsegnando ai veri protagonisti il proprio valore intrinseco di essere umani.
Fasano si dimostra essere, in questo, una città reattiva: già con il Festival Tempeste, l'attuale amministrazione comunale sostiene iniziative che hanno come obiettivo la sensibilizzazione e l'informazione sulla complessità del tema migratorio, che non può e non deve essere limitato agli slogan.
Per questo, il Comune ha sostenuto l'incontro divulgativo organizzato da Lions Club Fasano, Rotary Club, Inner Wheel e dalle sezioni giovani Leo Club e Rotaract ieri 25 ottobre al Teatro Sociale dal titolo “Immigrazione: dall'Africa all'Italia”.
La serata, condotta da Giuseppe Ancona del Lions Club Fasano, è stata aperta dai presidenti delle cinque associazioni coinvolte: sono saliti sul palco Alfonso Belfiore, presidente del Lions Club Fasano, Leonardo Panzetta, presidente del Rotary Club, Elia Putignano dell'Inner Wheel, Luca Fanigliulo del Rotaract e Mirka Sarcinella, vicepresidente del Leo Club. Tra il pubblico anche Antonella Scatigna dell'associazione “Mani unite per il Congo”. I rappresentanti delle associazioni organizzatrici hanno ringraziato gli ospiti e hanno posto l'accento sull'importanza di eventi di sensibilizzazione di questo tipo. A far eco è stata l'assessore alla Cultura Cinzia Caroli, che ha ribadito il pieno sostegno dell'amministrazione comunale a iniziative che promuovano la pace e il dialogo. Giuseppe Ancona, a tal proposito, ha ricordato che a Fasano durante un convegno Lions tenutosi nella settimana della Festa Patronale sono stati raccolti fondi per la costruzione di un reparto di maternità in Benin: la città, dunque, è ben propensa all'accoglienza.
Gli organizzatori hanno scelto di affrontare un tema così divisivo con testimonianze concrete, quelle di due medici dell'associazione “Medici con l'Africa CUAMM”, Marcella Schiavone e Lucia Raho, e l'autorevole opinione di Davide Mosca, medico e già direttore sanitario dell'OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni. Due realtà, queste ultime, poco conosciute ai più. Guidati dalle domande del giornalista e socio Rotary, Donato Mancini, gli ospiti hanno riportato esperienze e fatti sul proprio operato.
L'OIM è stata fondata nel 1951, ma solo nel 2016 è divenuta parte del Sistema della Nazioni Unite; è attualmente la principale organizzazione intergovernativa nel campo della migrazione e lavora a stretto contatto con partner governativi, intergovernativi e non governativi. Con 175 stati membri, 8 stati con lo status di osservatore e uffici presenti in oltre 100 paesi, l'OIM si dedica a promuovere una migrazione umana e ordinata a beneficio di tutti, fornendo servizi e assistenza sia ai governi sia ai migranti. Nel presentare l'ente il dott. Mosca ha riportato dati sul flusso migratorio dall'Africa sostenendo che la maggior parte delle migrazioni avviene all'interno dei confini dello stesso continente e solo il 3% dei flussi è diretto verso l'Europa. Sta anche cambiando la prospettiva con la quale si guarda all'Africa: non più in termini pietistici, ma come attore economico mondiale.
A seguire le dottoresse Schiavone e Raho hanno riportato la loro testimonianza con “Medici con l'Africa CUAMM”, la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. La loro opera non ha come obiettivo solo l'Africa (tra gli stati in cui operano ci sono l'Etiopia, il Mozambico, il Sud Sudan), ma anche la Puglia: i volontari CUAMM si occupano di portare assistenza sanitaria di base nei campi informali nel foggiano, campi simili a baraccopoli in aperta campagna dove vivono coloro che hanno rischiato tutto in cerca di futuro. “Medici con l'Africa CUAMM” interviene sul territorio con volontari che portano assistenza sanitaria soprattutto a mamme e bambini.
Si è poi passati alle testimonianze dirette. A prendere la parola sul palco sono stati due ospiti della “Casa del Sole”, il centro di accoglienza straordinario che ha sede a Laureto: con le loro storie di riscatto, dal Mali e dal Pakistan, hanno dimostrato il lavoro e l'impegno della società Take Care s.r.l., presieduta da Stefania Baldassarre, nell'integrazione di chi è visto spesso come nemico e non come risorsa.
È stato Mons. Giuseppe Favale a calare il sipario su un incontro di sensibilizzazione necessario. Il vescovo ha sottolineato come sia essenziale cambiare prospettiva per iniziare a considerare l'immigrazione come una potenzialità da leggere con gli occhi della speranza: il fine è combattere per una realtà migliore partendo dall'Africa, il continente meno conosciuto fra tutti.
di Sara Altamura
26/10/2023 alle 06:00:23
Leggi anche:
PIANETA SCUOLA
_0.jpg)
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.

Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela