Inaugurato il Palazzetto dello Sport: la vittoria di un’intera città VIDEO

Dopo mezzo secolo di attesa, il sindaco Zaccaria, con il presidente della regione Puglia Emiliano e il presidente del CONI Malagò hanno potuto effettuare l’agognato taglio del nastro

Fasano – Una superficie coperta di oltre 2300 metri, 2200 posti a sedere, omologazione per tutti gli sport indor, questi i numeri della nuova casa dello sport, consegnata ieri, dalla ditta Universal Export di Antonio Scianaro, alla città di Fasano.

Una cerimonia di inaugurazione che ha avuto come veri protagonisti gli sportivi fasanesi di tutte le società, accorsi ad ammirare la loro nuova casa: a partire dai 4 volte campioni italiani della Junior Fasano, passando per le neo promosse in serie B1 del Volley Club il Podio e per i cestisti promossi in C1 del Basket Fasano, senza dimenticare tutte le altre realtà sportive d'eccellenza.

A tagliare il nastro che ha aperto le porte alle centinaia di persone accorse per l'evento, il sindaco Francesco Zaccaria, il presidente della regione Puglia Michele Emiliano, il presidente del CONI Giovanni Malagò e il direttore genarle di Asset Puglia Raffaele Sannicandro.

A condurre la cerimonia la giornalista di Sky Sport, Marina Presello, che dopo la benedizione di don Sandro Ramirez, priore di Fasano, e l'esecuzione dell'inno nazionale cantato dalla soprano Grazia D'Aversa, ha dato la parola al senatore Nicola Latorre e al presidente della Commissione bilancio della Regione Puglia Fabiano Amati, artefici dell'intercettazione del finanziamento del bando “Sport e Periferie” indetto dall'allora presidente del consiglio Matteo Renzi.

Dopo il sentito discorso del primo cittadino, la giornalista Sky Sport ha moderato il talk con il sindaco, il presidente della Regione e il presidente del CONI, al termine del quale, l'assessore allo Sport del comune di Fasano, Giuseppe Galeota ha dato il via alla cerimonia di premiazione delle eccellenze sportive fasanesi:

Chiudiamo questo servizio con le parole carche di emozione di capitan Flavio Messina, che dopo la vittoria del 4° scudetto della Junior aveva annunciato di appendere le scarpe al chiodo, ma che pur di giocare una partita nel nuovo palazzetto ha rimandato di un anno il suo ritiro.