ATTUALITà
Riapre il ristorante Due Camini: sapori del passato e nuove consapevolezze
Il Due Camini, che ha riconfermato la stella Michelin del 2019 per la sua eccellenza gastronomica, è un luogo dove tradizione mediterranea e creazione contemporanea siedono insieme a tavola
Fasano - Lo scorso 4 aprile il ristorante Due Camini ha riaperto le sue porte con lo stesso entusiasmo e la stessa emozione di sempre, tornando ad accogliere e a stupire i suoi ospiti alla scoperta di sorprendenti percorsi enogastronomici.
Il Due Camini, che ha riconfermato la stella Michelin del 2019 per la sua eccellenza gastronomica, è un luogo dove tradizione mediterranea e creazione contemporanea siedono insieme a tavola. Lo Chef Domingo Schingaro, con la brigata di cucina, porta in ogni piatto i gusti forti e decisi della tradizione pugliese, interpretati con un tocco innovativo e preparati nel rispetto dei prodotti del territorio. Al Due Camini si servono storie di sapori di mare e di terra che profumano d'altri tempi e seguono l'alternarsi delle stagioni.
La nuova stagione riparte con tre menù degustazione, tra rivisitazioni di “Mediterraneo” e “Foglie”, e la novità “Criànze”. Il menù “Mediterraneo”, si conferma come omaggio alla natura più selvaggia, un'esperienza che permette di compiere un viaggio dalle molteplici anime nel vivace universo dove il Mediterraneo è protagonista della cultura del cibo; un vero abbraccio che parte dal mare e accoglie le terre generose che lo circondano. Con il menù “Foglie” l'ospite viene accompagnato in un'esperienzacompletamente vegetale che segue il ritmo delle stagioni, alla scoperta della variegata biodiversità pugliese; l'energia della terra racchiusa in un percorso che si reinventa continuamente.
Il menù “Criànze” racconta alcuni dei grandi classici che hanno accompagnato il percorso dello Chef Domingo Schingaro a Borgo Egnazia, dal 2017 a oggi. “Criànze” è rispetto per le materie prime e per le persone, è un ricordo di tradizioni accolte e reinterpretate; un percorso per celebrare le ispirazioni del passato e guardare al futuro con nuova consapevolezza. Il concetto di “creanza” è caro alla Puglia. Avere “creanza” significa intelligenza e rispetto: rispetto della materia prima e dei ritmi della natura, rispetto delle persone con cui siedi a tavola e di coloro che lavorano in cucina, rispetto è imparare a non sprecare.
Tra i piatti storici rivisitati, “Alici e cime di rapa”, antipasto essenziale, dal sapore deciso con note dolci e amare, realizzato utilizzando semplici ingredienti. E poi ancora “Tortellino, Pecora, Scampi e Verbena”, che cambia forma rispetto al precedente raviolo e porta in tavola, con delicatezza ed eleganza, il connubio tra terra e mare, a rappresentare la varietà della terra di Puglia. Tra i piatti più emblematici dello Chef Domingo, permangono saldamente in menù gli “Gnumaredd, Cicoria e Lampascioni”,rivisitazione di un tipico street food pugliese, rinnovato con cicoria cruda.
A proposito del menù Criànze, lo Chef Schingaro commenta: “Con il tempo, maturando esperienza, ho realizzato che l'essenzialità è la chiave di tutto. Oggi raccolgo ispirazioni dai gusti primordiali e dalle sensazioni gustative più immediate e sincere, che ci mettono in contatto con alcune parti di noi che spesso dimentichiamo. Dare un'anima ai miei piatti per me significa questo, cercare di recuperare forti emozioni attraverso profumi e sapori. Criànze è il menu della maturità, celebra le ispirazioni del passato per guardare al futuro con nuova consapevolezza. Essere cuoco, per come lo intendo io, significa “gioia di accogliere”, un concetto che è alla base dell'ospitalità: io e la mia brigata abbiamo cura degli ospiti cucinando per loro, il personale di sala cura l'ospite dal momento in cui ha inizio l'esperienza. Questo è un vero e proprio atto d'amore.”
La proposta enologica di Borgo Egnazia, curata dal Wine Experience Manager Giuseppe Cupertino, completa l'esperienza di gusto del Due Camini. Con oltre 1200 etichette, viene dedicata grande attenzione anche ai piccoli vignaioli e ai vitigni autoctoni, senza mai perdere di vista la genuinità della materia prima, l'etica e la filosofia di ciascun produttore.
“Nella mia costante ricerca di piccole produzioni familiari locali c'è sempre più una grande attenzione alla massima sostenibilità nella produzione del vino e alle etichette autosostenibili che non utilizzano lavorazioni straordinarie. Si tratta solitamente di piccoli agricoltori che coltivano nel giardino della propria casa quei vitigni autoctoni, da sempre presenti nel loro appezzamento di terra, dove tutto gira intorno all'autosostentamento. È un grande lavoro dedicato quasi esclusivamente alla propria famiglia ed è un po' come entrare a far parte della famiglia stessa, che condivide con noi la sua ristrettissima produzione annuale di bottiglie. È così che noi accompagniamo il percorso dell'agricoltore in sinergia con la natura. Credo sia una magnifica interpretazione del concetto di genuinità e semplicità a cui siamo tutti tanto legati, un'idea di rispetto della nostra tradizione enogastronomica “contadina” attraverso la promozione di usi e aneddoti delle tavole pugliesi.” racconta Cupertino.
Oltre alla sezione dedicata alla Puglia, la carta dei vini è bilanciata tra Italia, Francia e resto del mondo, ed è stata realizzata nel tempo con esclusive rarità e memorabili vini raccolti personalmente nei viaggi esperienziali di Cupertino, approfondendo la storia dietro ciascun vino e produttore per poterla raccontare agli ospiti.
L'esperienza al Due Camini è un percorso dal forte valore emozionale che parte dalla cucina fino ad arrivare in sala, passando attraverso le persone. Il design del ristorante è un perfetto connubio tra elementi contemporanei e artigianato locale, il servizio in sala è attento e dinamico, con uno staff molto giovane, per lo più pugliese, guidato della maître Grazia Colucci, affiancata da Nicole Nicoletti. Con garbo e premura, l'obiettivo principale è quello di far sentire l'ospite come a casa e suscitare la sua curiosità: molti piatti vengono completati direttamente al tavolo in modo da coinvolgere attivamente i commensali. In cucina, invece, ad affiancare lo Chef Domingo, il Sous-chef Angelo Convertini e, ai dolci, Tiziano Mita. L'incontro con i tre protagonisti e il resto della brigata introduce al momento del dolce, con la degustazione del pre-dessert direttamente in cucina.
Il Ristorante Due Camini è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì. Le prenotazioni sono aperte anche agli ospiti che non soggiornano a Borgo Egnazia. I bambini sono benvenuti dai 12 anni in su.
di Redazione
19/04/2023 alle 06:26:24
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