BATTAGLIA LEGALE
Appalto rifiuti: la Monteco e la Tradeco si sfidano a colpi di ricorsi e il dirigente sospende l'aggiudicazione
Viste le beghe giudiziarie e i vari ricorsi presentati al Tar Antonio Orefice ha riconvocato le prime tre ditte classificate per ulteriori chiarimenti
FASANO – Doveva essere discusso ieri (giovedì 13 dicembre), davanti al Tar di Lecce, il ricorso presentato dalla Monteco contro l'aggiudicazione definitiva all'altamurana Tradeco della gara di gestione del servizio di igiene urbana del Comune di Fasano. Ma la discussione non si è tenuta in quanto, nei giorni scorsi, c'è stato un atto del dirigente comunale del settore ecologia Antonio Orefice che, di fatto, ha sospeso, almeno per il momento, l'iter del tribunale amministrativo. Infatti Orefice, visti i ricorsi presentati al Tar (anche la Tradeco ne aveva fatto uno contro la Monteco per “incongruità dell'offerta”) con un'apposita determina ha sospeso l'aggiudicazione definitiva dell'appalto alla Tradeco.
Nell'atto, in premessa, si leggono anche le motivazioni della decisione. “A seguito della notifica a questo Comune dei suddetti ricorsi – si legge -, principale ed incidentale, con riferimento alla gara, emerge la necessità di verificare, in tempi brevissimi, l'ammissibilità delle domande di partecipazione alla gara predetta”. Ecco quindi che Orefice ha sospeso l'aggiudicazione definitiva ma non solo. Ha invitato le ditte classificatesi al primo, secondo e terzo posto (rispettivamente Tradeco, Ati Econord-Teknoservice, Monteco) nella graduatoria relativa alla gara a inviare elementi di chiarificazione concernenti gli oneri di sicurezza e la loro congruità rispetto all'entità e alla caratteristiche del servizio da affidare. Non sono consentite integrazioni o modifiche dell'offerta proposta ma solo chiarimenti in ordine alla stessa offerta ed a quanto in essa compreso.
La Monteco, come detto, che da anni si occupa nel fasanese della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, aveva chiesto al tribunale amministrativo la sospensione del provvedimento di aggiudicazione nonché di tutti i verbali di gara nella parte in cui non si è provveduto ad escludere dalla procedura la stessa Tradeco e la seconda classificata, ovvero l'Ati composta dalle società Econord e Teknoservice. In più l'azienda salentina chiedeva anche la sospensiva degli atti di gara anche nella parte “in cui si ritenga che gli stessi non hanno previsto che si dovessero indicare i costi di sicurezza specifici aziendali già in fase di gara”. Secondo i legali della Monteco uno dei principali motivi violati è quello relativo proprio agli oneri di sicurezza. Le prime due partecipanti hanno indicato nella propria offerta economica solo quelli individuati e determinati dalla stazione appaltante (cioè il Comune di Fasano), omettendo di determinare e indicare gli oneri di sicurezza specifici connessi con la loro attività. L'assolvimento di tale imprescindibile obbligo discende dall'osservanza di specifiche norme imperative. Per la Monteco, quindi, non avendo le due società adempiuto a tale onere, le stesse dovevano essere escluse dalla gara.
di Alfonso Spagnulo
14/12/2012 alle 04:11:52
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