Ospedale di Fasano: con il nuovo reparto di oculistica meno liste di attesa

FASANO – Un reparto all'avanguardia pronto a risolvere i problemi di vista dei fasanesi ma anche di tanti cittadini residenti nei paesi limitrofi. È davvero un fiore all'occhiello il nuovo reparto di oculistica inaugurato questa mattina (giovedì 13 dicembre) all'ospedale “Umberto I” di Fasano. Più che un nuovo reparto occorre parlare di nuova allocazione dato che si struttura su sue piani diversi del nosocomio. Al secondo sarà svolto il servizio di day service chirurgico mentre al terzo sono posizionate alcune strumentazioni all'avanguardia per curare le patologie oculari.

A benedire i nuovi locali è stato don Giulio Sibilio. Presenti tutti gli operatori sanitari del reparto (medici ed infermieri) oltre all'assessore regionale alle opere pubbliche Fabiano Amati, il sindaco di Fasano Lello Di Bari, il capogruppo consiliare dei Circoli Nuova Italia Antonio Scianaro e il direttore del distretto sanitario Fasano-Ostuni Cataldo Saracino. Con l'allestimento del nuovo reparto saranno snellite non di poco le lunghe liste di attesa (ci sono prenotazioni per il 2014) per gli interventi oculari. Lo staff medico di oculistica è composto dal primario Giuseppe Durante e dagli specialisti Marisa La Torre, Paolo Muolo e Patrizio Scianaro.

«Abbiamo scelto volutamente il giorno di Santa Lucia, protettrice degli occhi, per inaugurare questo nuovo reparto – dice proprio il dirigente medico Durante -. Già da un paio di anni lavoravamo sul fronte della chirurgia e di altre diagnostiche. In particolare la cataratta ma anche altre patologie particolari. Negli ultimi mesi abbiamo completato la nostra strumentazione per quanto concerne la diagnostica e così oltre a completare tutta quest'ultima per la retina, abbiamo completato anche la diagnostica per la cornea e tutto quello che riguarda il glaucoma. Infatti nei nostri progetti c'è anche quello, oltre alla chirurgia, di creare dei centri di super specializzazione per il glaucoma e alcune malattie della retina molto rare. Quelle sociali le facciamo da anni. Questo, poi, è l'unico centro dell'azienda sanitaria brindisina che cura l'ipovisione. Grazie agli interventi ambulatoriali facciamo grandi numeri riuscendo ad intervenire anche su 15 persone al giorno».

«Attendiamo il nuovo ospedale ma, nel frattempo, c'è la malattia e deve esserci una immediata risposta a questa – ha spiegato invece Fabiano Amati -. Il potenziamento dei servizi sul territorio si concilia con questa idea di deospedalizzazione nella progressione concreta della realizzazione della nuova struttura che nascerà tra Fasano e Monopoli e che abbraccerà un bacino di utenza molto vasto. Se guardare al futuro significa essere attenti nella previsione degli eventi è evidente che tutto stia funzionando in questo senso. Poi è chiaro che da gioia vedere operatori sanitari che, ben oltre il senso del dovere, tengono a potenziare la strumentazione tecnologica a loro disposizione per rendere il servizio ingaggiando anche battaglie risolute nei confronti degli amministratori della stessa Asl per giungere a questo punto di avanzamento. È accaduto qualche tempo fa per il servizio oncologico e accade oggi per il quello oculistico. Riscalda il cuore il pensiero che questo potenziamento serve a tante persone come quelle che ho visto affollare l'ambulatorio e approcciarsi alla diagnosi». Il prossimo passo per l'ospedale fasanese sarà la Tac come ha preannunciato il direttore sanitario Saracino.