ATTUALITà
Il Twiga di Flavio Briatore sbarca a Savelletri nel vecchio ristorante “La Perla”
L’operazione sarà possibile utilizzando una vecchia concessione risalente al 2016, nella disponibilità dell’ex consigliere regionale Tato Greco

Fasano - Flavio Briatore sta investendo a Savelletri, dove aprirà un lido sul modello dei Twiga Beach Club di Forte dei Marmi e di Marina di Pietrasanta in Toscana.
Flavio Briatore, uno degli imprenditori più noti in Italia e non solo, con un passato di successo nel campo della Formula 1, più volte, anche in Tv, aveva espresso apprezzamento per quello che era riuscito a fare la famiglia Melpignano a Savelletri nel campo del turismo extralusso. Ed ecco allora che il progetto di Savelletri ha preso il posto di quello che l'imprenditore avrebbe voluto avviare a Otranto cinque anni fa, ma che presto finì in una indagine per presunti abusi edilizi e posto sotto sequestro. Dopo quelle polemiche la Bilionaire Lifestyle, titolare del marchio Twiga abbandonò il campo con un nulla di fatto.
Ma la Puglia e Savelletri in particolare, è particolarmente appetita da molti facoltosi imprenditori pronti a investire nel settore del turismo.
Ed ecco allora il ritorno di fiamma per la Puglia con l'idea di Briatore di investire a Savelletri.
L'operazione è stata possibile con un accordo con l'ex consigliere regionale Tato Greco per portare il marchio Twiga a Savelletri. È stata così rilevata una vecchia concessione, mai utilizzata, per la ridistribuzione degli spazi interni e sistemazione degli spazi esterni di pertinenza del vecchio ristorante “La Perla” nelle adiacenza della sede della Capitaneria di Porto, di fronte all'impianto ittico “Ittimar”: la concessione era stata rilasciata ai fratelli Rotunno il 6 luglio del 2016.
La nuova società che sta realizzando l'intervento è la “Vittoria Investiments & Consulting srl” con sede in contrada Pettolecchia.
Il progetto che prevede la riqualificazione del manufatto esistente, in totale stato di degrado, e la creazione all'esterno di uno spazio esclusivo aperto non soltanto di giorno con la possibilità di utilizzare dei lettini, ma anche nelle ore serali con l'utilizzo del ristorante. Un fac-simile del lido realizzato qualche chilometro più avanti, andando verso Torre Canne, da un altro facoltoso imprenditore, Renè De Picciotto, dove per un posto nell'esclusivo privè si paga 100 euro a persona, diventando così il lido più costoso della Puglia.
Il progetto è stato eseguito dall'arch. Gino Garbellini, dello Studio Pluarch di Milano, che ne ha curato anche la direzione artistica.
Il direttore e il responsabile dei lavori è il geom. fasanese Diego Giannoccaro, mentre il progetto delle strutture e degli impianti è stato curato dall'ing. Donato Ammirabile.
La concessione demaniale scadrà il 31 dicembre del 2023. L'obiettivo della società è quello di aprire il lido già per il prossimo mese di maggio. Sono in pochi a credere che l'operazione sarà possibile, considerando la penuria di manodopera che vi è in giro, con la quale sono tante le aziende edili che stanno purtroppo facendo i conti.
di Redazione
11/03/2022 alle 05:59:32
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