POLEMICA POLITICA
Tassa di soggiorno: Sel di Fasano ne contesta le tariffe
Il circolo fasanese "Ugo e Roberto Carrescia" chiede che i ricavi del nuovo balzello vengano reinvestiti in opere a promozione turistica
FASANO – Proprio ieri (giovedì 29 novembre) il consiglio comunale di Fasano ha licenziato all'unanimità il regolamento relativo all'istituzione della tassa di soggiorno, a partire dal prossimo anno, a Fasano, ma sulla questione interviene la sezione fasanese di Sinistra Ecologia e Libertà che chiede all'amministrazione che vengano riviste le tariffe annunciate qualche settimana fa e la costituzione di un tavolo per discutere di come agevolare le strutture “più povere”, «Nell'enunciare l'opportunità del tempo libero e delle vacanze per tutte le categorie sociali – si legge nella nota -, non possiamo non considerare che il periodo di grave crisi economica che la nostra società sta attraversando, colpisce soprattutto i ceti inferiori. A tal riguardo proponiamo che siano riviste le tariffe giornaliere della tassa di soggiorno considerando e privilegiando chi, per situazioni economiche particolari, sceglie strutture ricettive di categoria minore, quindi riteniamo iniquo che ci sia una tassa di soggiorno per strutture che vadano dai B&B agli alberghi a quattro stelle. Pagare oggi una tassa per risiedere in un albergo della selva di Fasano è altrettanto iniquo.
È prioritario, per lo sviluppo del settore, piuttosto trainante per l'economia locale, reinvestire i proventi, formatisi dagli incassi di detta tassa, nello stesso settore, privilegiando le diverse infrastrutture (viabilità e trasporti che colleghino i vari territori del fasanese, servizi igienici lungo il litorale, dove più si addensa la presenza dei bagnanti, punti informativi sugli eventi artistici e quant'altro sia presente sul nostro territorio e su quello pugliese). È, quindi, un obbligo morale di questa amministrazione presentare un piano organico e dettagliato che spieghi in cosa andranno spesi questi soldi.
Ci auguriamo che questa non sia l'ennesima tassa mascherata, approvata per migliorare le infrastrutture ma utilizzata per tentare di coprire buchi di bilancio. L'amministrazione ha dichiarato di aver incontrato gli operatori del settore, vorremmo sapere chi sono e cosa rappresentano questi operatori che hanno acconsentito tacitamente all'istituzione di questa tassa. In virtù di questo chiediamo l'istituzione di un tavolo permanente per discutere ed analizzare le varie problematiche con gli operatori di strutture ricettive di categoria minore».
di Redazione
30/11/2012 alle 00:06:16
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