XYLELLA
Xylella: il documentario di Giacomo Semeraro, giornalista e videomaker fasanese
Giacomo Semeraro è un giornalista professionista e videomaker. Nato a Fasano, dopo aver trascorso 15 anni di vita e lavoro a Roma ha deciso di tornare in Puglia per prendersi cura dell'uliveto di famiglia
Fasano -Fasano - "Ah, ma la Xylella non è un problema risolto?"
Ecco la domanda che decine, centinaia di visitatori mi hanno hanno rivolto durante le loro visite presso la mia Masseria.
"No - ogni volta tornavo a ripetere - non è affatto risolto. E' solo che, complice il Covid, non se ne parla più”.
E così, stanco di dover ribadire a tutti i turisti (ma anche a molti locali) la gravità della situazione, a seguito del nuovo piano d'azione emanato dalla Regione ad Aprile, ho deciso di riprendere in mano i vecchi attrezzi di lavoro (macchina fotografica e microfono) per raccontare in un video quello che sta succedendo alla mia terra, la Puglia, e ciò che rischia di accadere, inevitabilmente, anche al territorio di Fasano.
Non nascondo che una delle micce che più mi ha convinto a realizzare questo video sia stata anche una chiacchierata intrattenuta con un trentenne fasanese prima dell'estate. Cosa mi colpì? Il fatto che questa persona non avesse mai sentito parlare di "Xylella". Un episodio che la dice lunga sul livello di consapevolezza della nostra comunità. Sarebbe anche lecito chiedersi quale sia il livello di informazione di chi questa battaglia la combatte ogni giorno nei campi: le aziende agricole e i tanti cittadini che possiedono un uliveto di famiglia. L'esperienza del Covid dovrebbe averci insegnato come la mancanza di informazioni chiare e corrette possa creare danni enormi. E qui mi chiedo: com'è possibile che, 10 anni dopo la comparsa dei primi focolai in Salento, non esista ancora un canale diretto, ad esempio un numero verde, dedicato a rispondere alle domande degli agricoltori?
Mentre sul tema Xylella (come spesso accade in Italia) noi Pugliesi ci siamo divisi in fazioni, tribù e tifoserie, il batterio ha proseguito indisturbato la sua avanzata verso la Piana degli Ulivi Monumentali, lasciando dietro di sé un cimitero a cielo aperto fatto da 20 milioni di alberi secchi. Già questo numero basterebbe da solo a porre seri dubbi sulla strategia di contrasto al batterio messa in campo dalla Puglia. Il problema è che, come ho cercato di raccontare nel video, la Regione non sembra affatto voler imprimere un cambio di passo, anzi, continua a ripetere i tragici errori che in soli 10 anni hanno trasformato l'intera provincia di Lecce e gran parte del Brindisino in un paesaggio post-apocalittico. Sia chiaro, le responsabilità di questo disastro non appartengono soltanto alla Regione, la cui azione di contrasto nelle prime fasi della batteriosi è stata ostacolata da gruppi di cittadini, VIP, procure e associazioni di categoria.
Lo scopo del video, realizzato ai primi di maggio, non è mai stato di indagare le cause, nè tantomeno le soluzioni al problema. Non sono un fitopatologo, né un agronomo, e su questo lascio volentieri la parola a chi è più esperto di me.
Il mio unico obiettivo è quello di accendere una piccola luce sul problema, ormai eclissato assieme a tanti altri dalla pandemia.
GIACOMO SEMERARO
di Redazione
23/09/2021 alle 06:41:40
Galleria di immagini: Xylella: il documentario di Giacomo Semeraro, giornalista e videomaker fasanese
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