ATTUALITà
Il capogruppo del PD Donato De Carolis riceve un avviso di garanzia
La Procura di Brindisi sta indagando fra le varie cose anche su una presunta richiesta fatta dal consigliere comunale fasanese all'imprenditore Fabio Ghirelli di 150 mila euro per non opporsi alla costruzione della 'Città dei Giovani'
Fasano - Una vera e propria “bomba” è deflagrata nei giorni scorsi a Palazzo di Città. A conclusione delle indagini su varie vicende legate alla vita amministrativa del Comune di Fasano raccolte in circa 8.000 pagine, la Procura di Brindisi ha emesso una serie di avvisi di garanzia.
Fra tutti spicca quello inviato a Donato De Carolis, capogruppo del PD, per il presunto reato di cui agli art. 56 (tentato delitto) e 317 del c.p. (concussione).
Il Magistrato inquirente a conclusione delle sue indagini ritiene che De Carolis, «abusando della sua qualità di consigliere comunale, quindi pubblico ufficiale, compiva atti idonei, diretti in modo non equivoco, a costringere Ghirelli Fabio, legale rappresentante della Video srl che aveva presentato un progetto di riqualificazione edilizia ed urbana di un'area periferica del comune, il c.d. progetto “Città dei Giovani” a consegnare la somma di euro 150.000 minacciando, in caso contrario, un suo intervento diretto ad apporre il diniego all'approvazione del predetto progetto, non riuscendo nel proprio intento per il rifiuto di Ghirelli a corrispondergli qualsiasi somma di denaro. Fatto commesso a Fasano in data anteriore e prossima al 14.2.2018».
La vicenda legata all'ex sindaco De Carolis, a quando pare, sarebbe partita da una serie di intercettazioni telefoniche sulle utenze di Fabio Ghirelli, della moglie e di uno dei figli, nelle quali si sarebbe parlato di questa richiesta fatta dal capogruppo del PD.
Per la verità Donato De Carolis in consiglio comunale, sin da quando si è cominciato a parlare della “Città dei Giovani”, ha sempre mostrato la sua contrarietà alla realizzazione di tale progetto, motivando la sua posizione (e in consiglio comunale si è discusso tanto di questo progetto ndr) con il fatto che il rilascio della concessione a Ghirelli per la realizzazione di circa 300 appartamenti il cui prezzo da vendita sarebbe stato notevolmente inferiore a quelli del mercato fasanese (si trattava infatti di appartamenti costruiti in social house ndr), avrebbe significato la rovina di molte imprese edili locali che avendo lottizzato alcuni terreni pagati fior di quattrini, non avrebbero potuto più vendere i loro appartamenti perché impossibilitati a poter praticare gli stessi prezzi. E questa tesi alla fine, sostenuta da parecchi altri consiglieri, anche di partiti di opposizione, alla fine prevalse.
Naturalmente se il Magistrato riuscisse a dimostrare che quanto affermato dai Ghirelli nelle intercettazioni telefoniche fosse la verità, il discorso sarebbe molto diverso e di una gravità inaudita.
Ma la Magistratura brindisina insieme a questo avviso di garanzia ne ha anche inviati parecchi altri fra cui due, a due dirigenti del Comune di Fasano. Sotto la lente d'ingrandimento, oltre alcune vicende legate alla questione del rilascio di qualche concessione per la realizzazione di alcuni gazebo e di un'insegna di un negozio del centro di Fasano, sarebbero finite soprattutto una lunga serie di intercettazioni telefoniche riguardanti un resort a cinque stelle .
Dai rumors delle ultime ore, pare che De Carolis abbia già dato mandato di querelare per diffamazione Fabio Ghirelli.
Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane sulle varie vicende legate a questa maxi inchiesta: non è escluso che vi siano conseguenze sull'attività amministrativa.
di Redazione
30/10/2020 alle 05:00:42
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