ATTUALITà
Nuvole scure sullo sport di squadra fasanese
Le scuole, causa Covid, non concedono l'utilizzo delle palestre alle società sportive, creando una situazione allarmante, e di difficile soluzione

Fasano - Con l'imminente riapertura delle scuole, i dirigenti scolastici sono alle prese con l'organizzazione della messa in sicurezza degli istituti, impegnati a far rispettare tutti i dettami imposti dal Comitato Tecnico Scientifico e dalla Ministra Azzolina, per consentire ill rientro in aula agli alunni che da marzo sono fuori dai banchi di scuola. Proprio in questi giorni si presentano i piani di ingresso, con classi dello stesso istituto che hanno ingressi ed uscite in orari e siti diversi, e gli obblighi sanitari che impongono sanificazioni capillari alle strutture.
Questo, e la responsabilità penale che il dirigente scolastico ha nei confronti dei rispettivi alunni, ha portato alla decisione, praticamente obbligata, di non concedere le palestre scolastiche alle società sportive che ne hanno fatto regolare richiesta alla provincia.
Le ragioni di tale scelta, come detto prima, sono apparse quasi obbligate ai vari consigli di istituto che nelle votazioni su tale punto hanno posto il veto all'affidamento delle palestre alle società sportive, votando un secco NO a grande maggioranza.
Questo però potrebbe avere delle conseguenze catastrofiche negli sport di squadra di tutta la città, soprattutto ora che è ufficiale che anche il “Salvemini” non autorizza le società sportive fasanesi all'utilizzo delle sue tre palestre.
Il problema, di cui non si vede una soluzione all'orizzonte, ha due grandi risvolti negativi, perché colpirà sia le “prime squadre” che i ragazzi del settore giovanile.
Prendiamo l'esempio della pallamano, con la Junior Fasano impegnata nel Campionato di Serie A: senza l'utilizzo della palestra intitolata a Franco Zizzi sita nell'Istituto alberghiero “Salvemini”, come farà la Junior a continuare a disputare la massima serie nazionale di pallamano?! Ma anche trovando un “appoggio” per le partite casalinghe in un'altra città, dove si alleneranno gli atleti “biancoazzurri”?!
Come per la pallamano, anche per il volley, il calcio a 5 e tutte le altre società sono destinate a emigrare con le prime squadre, o in alternativa issare bandiera bianca.
Un problema che a livello economico può causare un “buco” in grado di far saltare il banco. Ma oltre al problema economico, già di per se importante in questa particolare situazione, cosa ne sarà dei settori giovanili? I piccoli “atleti” che ogni pomeriggio affollavano le palestre scolastiche, senza più questi spazi formativi, sono destinati a passare le giornate davanti ai videogiochi e ai pc o peggio per strada. Lo sport, proprio nell'età preadolescenziale ed adolescenziale, è fondamentale per una corretta formazione dei cittadini di domani.
Il cielo si fa scuro e carico di nuvole sugli sport di squadra fasanesi, proprio mentre i primi raggi di sole stanno facendo risplendere l'imponente palazzetto che, a lavori ultimati, potrebbe risolvere i problemi futuri delle “prime squadre” ma che di sicuro non può risolvere il problema odierno dell'ospitare le centinaia e centinaia di bambini che si divertono e si “formano” giocando a pallamano, basket, volley o calcetto.
di Redazione
18/09/2020 alle 05:51:05
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