ATTUALITà
Appello alla cittadinanza e alle istituzioni VIDEO
La lettera appello di una nostra lettrice, che non demorde e continua a denunciare gli scempi contro la natura dei soliti 'sporcaccioni'
Fasano - Negli ultimi giorni ci sono giunte diverse segnalazioni di casi di abbandono indiscriminato di rifiuti, ma tra tutte, una lettera di una nostra lettrice, ci ha colpito.
Correlata di video di alcune strade di cui ci sono giunte segnalazioni, questa è la lettera-appello di Antonella Daniele:
Gentile direttore, la ringrazio per dare voce al mio appello…
Sì, perché oltre che una lettera di denuncia, il mio è un disperato appello.
Mi rivolgo sia agli abitanti del nostro meraviglioso territorio, sia alle istituzioni.
Parlo del grave problema che affligge l'ambiente che ci circonda, l'abbandono indiscriminato dei rifiuti.
Sono fra quelle persone che amano profondamente, visceralmente il proprio paese, e da sempre mi batto contro il degrado di strade, terreni, spiagge.
Molti luoghi all'aperto sono usati ed abusati come discariche di immondizia.
Sono fra quelle persone, e sono sicura siamo tante, che non si stancano di denunciare alle autorità competenti, anche se con risposte deboli, lo scempio che viene fatto del territorio.
Io non voglio credere che nulla si possa fare, non dico per debellare, ma quantomeno per arginare questa piaga che affligge la natura.
Ogni giorno, percorrendo le strade di periferia, frequentate da gente che passeggia tranquillamente, ovunque io posi lo sguardo, vedo solo cumuli di rifiuti, buste e bustoni, dilaniati da animali randagi e ratti che banchettano indisturbati.
Naturalmente mi reco al comando di Vigili che provvedono alla segnalazione di prassi, la ditta provvede alla rimozione, ma puntualmente dopo pochi giorni si ripropone il problema. Oggi viviamo nei giorni del bombardamento mediatico per farci usare mascherine e guanti, ci insegnano a lavarci le mani, ci invitano a tenere pulito l'ambiente domestico,
come se già non lo facessimo e poi, esci semplicemente per una passeggiata e rischi la malaria. Sembra una presa in giro.
Non si può obbligare a sanificare case, locali, attività commerciali, quando l'obbligo dovrebbe essere innanzitutto quello tenere in salute l'aria che respiriamo all'aperto. Concludo, rivolgendo il mio accorato appello soprattutto agli abitanti del nostro bellissimo paese: per piacere, ve ne prego, rispettate la natura, amate ciò che il creatore ci ha donato.
Poi l'appello lo rivolgo anche all'amministrazione: so che qualcosa la state facendo, non dico il contrario, ma non è abbastanza. Più controlli, più video-trappole, multe più salate…
Questa piaga dev'essere risanata al più presto, deve rientrare nelle priorità quotidiane della pubblica amministrazione, perché una natura più pulita è una natura più sana…
Antonella Daniele
di Gianni Mastro
07/05/2020 alle 21:52:29
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