SODALIZIO IN FERMENTO
L'associazione Zona In incontra amministratori comunali e l'assessore Fabiano Amati: sul tavolo i problemi del quartiere
Illuminazione, sicurezza, viabilità, opere di urbanizzazione: queste alcune priorità che il sodalizio ha in agenda per i prossimi mesi
Il direttivo dell'associazione Zona In
FASANO – Un tavolo di lavoro per risolvere i problemi della zona industriale nord a cominciare dall'urbanizzazione primaria come fogna e rete idrica. Questo uno dei primi step che si è posta l'associazione “Zona In” presieduta da Marco Tullio D'Amico dopo un incontro avuto nei giorni scorsi con alcuni amministratori. A incontrare il direttivo del sodalizio sono stati il sindaco Lello Di Bari e gli assessori Gianleo Moncalvo e Donato Ammirabile che hanno ascoltato le problematiche relative alla zona e promesso il loro impegno.
Domenica mattina (28 ottobre), poi, alcuni rappresentanti dell'associazione hanno anche incontrato l'assessore regionale Fabiano Amati che ha illustrato gli interventi che effettuerà l'Acquedotto Pugliese in alcune strade. «Con il sindaco e gli assessori – spiega D'Amico – abbiamo parlato anche di illuminazione pubblica. Nella commissione che andremo a formare e dove ci saranno anche tre nostri rappresentanti che andremo a nominare tratteremo anche questa questione. Abbiamo chiesto agli amministratori che ogni anno siano destinati alcuni fondi alla zona industriale nord. Ci metteremo d'accordo sulla cifra e ci è stato promesso che già nel prossimo bilancio saranno stanziati dei soldi a nostro favore. Per tornare a parlare dell'illuminazione ci siamo posti come obiettivo di illuminare le strade principali a cominciare da via S. Oronzo». Illuminare per bene le diverse strade servirebbe a mettere in sicurezza il quartiere che abbisogna, secondo gli associati della “Zona In”, anche di una revisione della viabilità. Si stanno pensando diverse soluzioni in proposito da proporre all'amministrazione: nuova segnaletica e spazi pedonali per cominciare. Altro annoso problema da risolvere per l'associazione è il piano di recupero della zona che fu affidato a due tecnici (l'ingegner Piero De Leonardis e il geometra Claudio Convertini) dall'allora sindaco Vito Ammirabile.
«Non sappiamo se questo piano esista o non esista – continua D'Amico -. I tecnici dicono che ci stanno lavorando. Il fatto è che se questo piano venisse completato e approvato la zona potrebbe essere dismessa dall'Asi e passare direttamente al Comune con tutti i vantaggi che ne verrebbero fuori». Insomma tra Pug e piano di recupero l'associazione “Zona In” vuol trovare la strada più veloce per urbanizzare il quartiere. Nei prossimi giorni si dovrebbe istituzionalizzare il tavolo di lavoro che lavorerà sulle priorità da realizzare. L'associazione “Zona In” parteciperà anche ad una riunione, convocata dall'assessore Amati a Bari, che vedrà coinvolti alcuni enti, Aqp in primis, per risolvere quanto meno la questione della rete idrica e della fogna. «Quello che vogliamo sottolineare è che stiamo lavorando alacremente per risolvere i problemi – conclude D'Amico -. Ma mi preme comunque informare i soci che ci vorrà comunque del tempo affinché tutto venga realizzato. Il nostro impegno è subordinato ai tempi tecnici e alla burocrazia amministrativa».
di Alfonso Spagnulo
30/10/2012 alle 00:00:30
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