EMERGENZA CORONAVIRUS
Emiliano: Aumentati i posti letto col nuovo Piano Ospedaliero, sperando di non doverli utilizzare!
Da poco si è conclusa la conferenza stampa del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano sul piano ospedaliero
Fasano - Terminata da pochi minuti la conferenza stampa del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, con il direttore del dipartimento Politiche per la Salute Vito Montanaro e il responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche Pier Luigi Lopalco, epidemiologo.
Nel corso della conferenza diversi i punti affrontati dal Governatore Emiliano, dal direttore Montanaro e dall'epidemiologo Lopalco.
Il governatore Emiliano ha presentato una variazione del piano ospedaliero: prospettando uno scenario di 3500 contagiati, al fronte dei 1803 casi (in cui sono compresi i contagiati, i deceduti e i guariti). Questa variazione è stata necessaria a fronte dei numeri raggiunti, oltre i 1800 casi, che andavano in saturazione del precedente piano sanitario, stimato su una casistica di 2000 casi.
Il nuovo scenario presentato prevede una percentuale del 50% di casi positivi che richiedono il ricovero nelle strutture sanitarie Covid; una percentuale del 18% che non prevedono ricovero e perciò domiciliati e solo una percentuale del 7% che richiede la terapia intensiva.
Nel corso della prima fase sono stati attivati 173 posti letto di terapia intensiva, a fronte dei 54 di partenza, negli ospedali destinati ai casi Covid. Al momento sono occupati 121 posti letto di terapia intensiva (con una alta percentuale di “ospiti” dalla Lombardia che sono stati accolti negli ospedali pugliesi). Per quanto riguarda i posti letti in pneumologia ne sono stati attivati 187, a fronte dei 64 presenti pre-emergenza, e attualmente sono occupati 154 posti letto. Infine, per quanto riguarda il terzo reparto coinvolto nell'emergenza, malattie infettive, sono stati predisposti 352 posti letto, a fronte dei 145 pre-emergenza, attualmente sono occupati 294 ad oggi.
Lo scenario per 3500 contagiati prevede l'annessione a Ospedali COVID-19 di due strutture, una pubblica e un ente ecclesiastico: Ospedale S. Caterina Novella di Galatina (LE) e la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (FG), con un ulteriore incremento dei posti letto di n. 161 (per un totale di 344 posti letto) per terapia intensiva; 374 (per un totale di 564 posti letto) per pneumologia e 357 (per un totale 709 posti letto) per malattie infettive; consentendo un aumento dei posti letto da 1033 a 1650.
Emiliano ha anche esposto i numeri del personale medico assunto nella prima fase di questa emergenza: si tratta di 482 infermieri e 81 medici per un totale di 750 persone. Per quanto riguarda gli ospedali post- acuzie nella fase 1 sono stati attivati 463 posti letto (tra cui i 12 posti letto dell'ospedale Umberto I di Fasano) e nella seconda fase è previsto un incremento che consenta di ottenere 493 posti letto (non sono previsti ulteriori posti letti nell'ospedale di comunità di Fasano).
Per le strutture definite “Ospedali Non Covid-19” si tratta di 24 strutture pubbliche, di cui due IRCCS, e 22 strutture private, di cui un ente ecclesiastico.
Il prof. Lopalco ha illustrato la situazione dell'ampliamento a 3500 casi: “Lo scenario di 2000 casi, la fase 1, vedeva come previsione il 25 marzo come data apice. Al momento, grazie alle disposizioni attuate dal Governo, abbiamo raggiunto la quota di 1800 casi, con una crescita di circa 100 casi al giorno, perciò dovremmo raggiungere la quota dei 2000 contagi tra un paio di giorni, tra il 3 e il 4 aprile, e non il 25 marzo come precedentemente previsto. Questi numeri sono frutto di un monitoraggio costante del territorio, con 14000 circa tamponi eseguiti, di cui solo il 12% positivi (e un circa 18% pazienti asintomatici). Se dobbiamo fare una previsione si auspica che la prossima settimana avvenga il calo della curva dei contagi. Ma tutto ciò sarà auspicabile se i cittadini mantengono il rispetto delle norme imposte dai decreti”.
Nel corso delle domande poste dai giornalisti importanti sono state le domande circa i focolai e le "passeggiate" che il professor Lopalco ha specificato “in un primo momento sono stati individuati taluni casi relativi a soggetti rientrati dalle aree del Nord Italia. Come è plausibile ipotizzare una certa connessione con tali soggetti e gli ospiti di case di cura e riabilitazione (come i casi di Soleto, Ceglie Messapica e Putignano) dove attualmente sono stati registrati diversi casi”. Inoltre, ha specificato che “è assolutamente prematuro modificare le disposizioni già in vigore – in riferimento alle passeggiate con i figli -. Questo è un momento molto delicato, a livello nazionale il calo dei casi riguarda la Lombardia, ma in realtà il livello di attenzione non deve abbassarsi perché il Sud Italia è una polveriera, in riferimento al basso numero dei casi registrati. Siamo in una fase di massima allerta!”.
In riferimento alla divulgazione dei nominativi, il presidente Emiliano ha specificato che “seguo personalmente ciascun sindaco, in tutte le loro necessità. Attualmente i sindaci sono stati esautorati dal ruolo di gestione dal punto di vista sanitario, perciò hanno il compito non semplice di far rispettare le norme e nella assistenza delle persone. In particolare, la diffusione dell'elenco delle persone contagiate e in quarantena è vietata per le norme sulla privacy, è compito del Prefetto di Bari, che collabora con i prefetti provinciali. È assoluto divieto pubblicare le cosiddette “liste” con i nominativi, poiché ciascuno dei nominati può richiedere risarcimenti pesantissimi per la violazione della propria privacy!”
di Redazione
01/04/2020 alle 15:34:28
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