MENSA SCOLASTICA
Riapre il centro cottura di Fasano per la mensa scolastica
Con una sobria cerimonia ieri sabato 29 febbraio è tornato fruibile il centro cottura della Ladisa chiuso quattro mesi fa a seguito dell’incendio di un’auto parcheggiata nelle adiacenze: le fiamme danneggiarono murature e molte attrezzature
Fasano – C'era anche l'ex procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio, ieri mattina (29 febbraio) alla cerimonia di riapertura del centro cottura di Fasano della Ladisa spa. L'ex magistrato già candidato sindaco e poi assessore della giunta Melucci a Taranto, ormai in pensione, dopo la politica si dedica ora alla carriera di manager, essendo approdato prima nell'organo di vigilanza della Ladisa, e poi accettando un anno dopo, nel luglio del 2019 il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione del colosso barese della ristorazione aziendale, 130 milioni di fatturato, 4mila dipendenti e 18 centri di lavorazione sparsi in tutta Italia.
Con lui oltre all'amministratore delegato dell'azienda, Vito Ladisa, vi erano anche il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, l'assessore Cinzia Caroli, le maestranze dell'azienda e alcuni genitori.
L'occasione è stata propizia per presentare i notevoli lavori che sono stati eseguiti nel centro che fu chiuso quattro mesi fa a seguito dell'incendio di un'auto che era parcheggiata a fianco alla porta d'ingresso della parte retrostante il centro cottura. Andarono danneggiati in maniera seria, fra le altre cose, muratura e parte del solaio, celle frigorifere, depositi con alcune attrezzature, servizi igienici. Per rimettere a norma il centro cottura fasanese la Ladisa ha dovuto spendere dai 250 ai 300 mila euro. A questi vanno aggiunte le spese di trasporto e confezionamento dei pasti serviti in questi quattro mesi. Si tratta di somme che l'azienda al momento non sa da chi verranno pagate, perché l'auto andata a fuoco era priva di assicurazione che coprissero eventuali incendi. Quindi per stabilire le responsabilità e chi dovrà pagare bisognerà attendere la chiusura delle indagini, che al momento sembrano su binario morto.
«Il centro è stato chiuso per quattro mesi – ha spiegato Vito Ladisa – necessari per l'iter autorizzativo e per l'esecuzione dei lavori. Posso aggiungere che i lavori sono stati eseguiti a nostre totali spese, perché ancora non sono state chiarite le responsabilità di chi ha provocato l'incendio. Se l'incendio è stato provocato da un'autocombustione del mezzo, ci potrebbe essere una responsabilità verso terzi. Ma non c'è ancora alcuna risultanza delle indagini».
Il centro riaprirà i battenti lunedì 2 marzo, per cui i pasti per le scuole ritorneranno ad essere preparati nel centro cottura di Fasano e non più in quello di Bari.
Nei loro interventi il sindaco Francesco Zaccaria e l'assessore Cinzia Caroli hanno annunciato alcune interessanti novità: il centro cottura di Fasano della Ladisa sarà candidato presso la Regione Puglia a centro cottura d'eccellenza, anche perché i pasti vengano realizzati con prodotti bio quasi tutti a chilometro zero. Con la certificazione plastic free vi sarà la possibilità di attingere a fondi Ministeriali, con i quali si spera di poter ritoccare al ribasso anche le rette pagate dalla famiglie fasanesi.
Per educare i bambini al gusto, saranno poi avviati, nella prossima primavera, due progetti di educazione alimentare, “I colori per vivere meglio-scopri perché fanno bene al tuo corpo” per i più piccoli e “Lady e Sasà e le buone abitudini alimentari”.
I progetti saranno messi in campo nelle scuole, grazie anche al supporto delle insegnati.
di Redazione
29/02/2020 alle 18:39:23
Leggi anche:
Frazioni
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela