PROTEZIONE CIVILE
Protezione Civile: nove milioni a 115 Comuni pugliesi
Per il comune di Fasano 68.192 euro destinati a migliorare le dotazioni della Protezione Civile.
FASANO - "Oggi distribuiamo 9 milioni di euro ai comuni pugliesi per potenziare la rete di Protezione civile. Il limite massimo per ogni amministrazione è di 70 mila euro, dal comune di Bari al piccolo comune di Puglia, perché di fronte alla tutela vita umana non esiste il criterio demografico che può in qualche modo discriminare". Lo ha detto questa mattina l'Assessore alla Protezione civile Fabiano Amati durante la cerimonia di sottoscrizione dei disciplinari regolanti i rapporti tra la Regione Puglia e i 115 comuni beneficiari del finanziamento per il rafforzamento delle strutture comunali di Protezione civile, dell'importo totale di 9 milioni di euro.
Hanno partecipato il Presidente dell'ANCI Puglia Luigi Perrone, il Sindaco di Bari Michele Emiliano, il Direttore d'Area Antonello Antonicelli, il Dirigente responsabile della linea di intervento Gianluca Formisano e il Dirigente del Servizio Protezione civile Luca Limongelli. I fondi saranno destinati a sostenere interventi di potenziamento dei servizi comunali di Protezione civile. Ciascun Comune è beneficiario di una somma non superiore ad € 70.000,00, da destinare ad interventi di redazione/aggiornamento del piano comunale di emergenza, allestimento dei Centri Operativi Comunali (COC) per la gestione territoriale delle emergenze e acquisizione di automezzi e attrezzature prioritari e congruenti con i piani comunali di emergenza, per assicurare l'attività delle Strutture operative comunali e/o dei Gruppi Comunali.
"Stiamo distribuendo i finanziamenti a 140 comuni pugliesi - ha spiegato Amati - dei quali i 115 sottoscrittori di oggi hanno concluso i procedimenti amministrativi necessari. Sappiamo che 9 milioni sono pochi, alcuni comuni sono purtroppo rimasti fuori, ma speriamo si possa, nei prossimi mesi, aggiungere quel che manca per finanziare tutti. Siamo d'altra parte convinti però che i 9 milioni di euro che finiscono nella rete dei comuni avranno un notevole effetto moltiplicatore perché stiamo costruendo una sorta di "condotta immateriale" di mezzi e uomini di Protezione civile dei comuni che porta il fluido vitale dall'uno all'altro, creando un virtuoso effetto di moltiplicazione in termini di benefici, in grado di raggiunge livelli elevatissimi di intervento, raggiunti anche grazie allo straordinario 'esercito' del volontariato di Protezione civile, che ringrazio per la passione e la dedizione che donano di fronte alle emergenze.
Ringrazio il sindaco Emiliano e il presidente dell'Anci Perrone, per l'ottica di collaborazione, che è parola dolce e docile per chi ara il campo della Protezione civile. Dietro di noi, che rappresentiamo la prima linea estetica di questi provvedimenti, mi preme ricordare che esiste una struttura burocratica quotidianamente impegnata a cui è giusto dare merito. In questo apparato complesso, vorrei inoltre porre in evidenza, oltre ai sindaci, le strutture burocratiche dei singoli municipi e tutte le associazioni di volontariato che pullulano nella nostra regione e fanno da ispiratori delle buone pratiche e si educano in una nuova cittadinanza. Questa è la Protezione civile, non un negletto settore del sistema dell'amministrazione pubblica ma il "cucitore" di tutti i settori dell'amministrazione pubblica. In questi ultimi anni, ci siamo trovati ad affrontare diverse situazioni di emergenza e a confrontarci con la morte come nei crolli di Barletta e Conversano, nel naufragio degli immigrati, nell'attentato di Brindisi, nelle alluvioni: una serie di tragedie che ci hanno portato ad agire in modo tale che la morte non fosse resa vana".
“Importanti i risultati raggiunti dalla protezione civile a livello regionale. Fondamentale fare sistema, creare sinergia tra le strutture di protezione civile dei comuni, ma per questo “Bisogna continuare nel proficuo lavoro di collaborazione interistituzionale tra Assessorato regionale e Anci Puglia – ha detto Perrone - La recente legge 100/2012 ha introdotto diverse novità che incidono in maniera rilevante sulle competenze e sulle responsabilità dei comuni. I sindaci sono individuati come i soggetti di direzione delle strutture in emergenza, questo comporta un ulteriore carico di responsabilità da affrontare con risorse scarse. Diventano fondamentali comunque gli interventi di prevenzione e previsione degli eventi e quindi gli investimenti di messa in sicurezza del territorio, ma, da parte del Governo, bisogna escludere gli interventi di prevenzione e di emergenza dal Patto di stabilità.”
di Redazione
25/10/2012 alle 14:33:18
Leggi anche:
Cultura & Spettacolo
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela