Giovanni Custodero continua a vivere attraverso i suoi desideri

PEZZE DI GRECO- Non è trascorso nemmeno un mese da quella mattina del 12 gennaio, alba in cui il ‘guerriero' Giovanni Custodero ha ufficialmente deposto le armi, andando via salutato da un'immensa folla, presente nelle successive 24 ore per porgerli l'ultimo definitivo addio.

Ieri sera (4 febbraio), Giornata Mondiale Contro il Cancro, dopo che il suo eco ha ancora riecheggiato nei giorni seguenti al suo funerale, amici e famigliari hanno voluto continuare quello che è stato il lavoro di Giovanni nel corso della sua lunga battaglia, lavorando sin da subito per realizzare i suoi sogni e desideri. Nel cuore della piccola villetta in pieno centro a Pezze di Greco erano ancora in tanti ieri sera per dare il via ad una serie di iniziative presentate dalla sorella Mariana.

Grazie alla disponibilità del Comune di Fasano e alla collaborazione del ‘Comitato Difesa Pezze' è stato piantato un albero di ciliegio. Gesto simbolicamente compiuto dalla mamma Elena. Pianta scelta per il suo tradizionale significato che prende origine dalla cultura giapponese. Simbolo per commemorare le vittime di guerra, un omaggio alla loro lealtà e coraggio, valori ben espressi in vita dal ‘Guerriero Sorridente'. Il suo fiore, inoltre, è anche il simbolo della pace interiore, essendo la fioritura di questo albero molto breve, rappresenta l'essenza della vita. Al fianco di questo simbolo è stato annunciato che verrà aggiunta una statua rappresentante Giovanni. «Un messaggio, quello della vita di Giovanni, da tramandare alle future generazioni», ha aggiunto il sindaco Francesco Zaccaria, presente alla cerimonia.

Non solo con simboli ma anche con fatti concreti il ricordo di Giovanni verrà reso vivo. A testimonianza di ciò le parole di Marica Ferrara (Olistik Fasano), Ilaria Veronica Sardella (Banda di Minnie e Topolino) e Angela Cupertino (Airc Fasano) con cui la famiglia lavora già da tempo per realizzare il lavoro filantropico di Giovanni di sensibilizzazione allo sport, di cura e assistenza per i piccoli malati ricoverati nei Reparti Oncologici e di sostegno per la Ricerca contro i tumori.

Giovanni non c'è più fisicamente ma il suo spirito resta sempre presente.

Foto a cura di Fotografo Vito Cardone