CERIMONIA CELEBRATIVA
Cocolicchio ritrova il suo simbolo
Con una bella cerimonia che ha visto coinvolta la comunità del borgo è stato piantato un nuovo albero di noce al posto di uno che era seccato da qualche tempo
Fasano – Con una piacevole cerimonia che ha visto coinvolta quasi tutta la comunità di Cocolicchio, ieri mattina 2 febbraio, è stato piantato nel terreno di proprietà di Alessandro Nardilli un albero di noce, in sostituzione di quello che era appassito e quindi espiantato qualche tempo fa. Il terreno si trova al bivio della provinciale Canale di Pirro-Alberobello, con la strada che sale al borgo. Quell'albero di noce è stato per quasi cento anni un punto di riferimento non solo per gli abitanti della contrada, ma per chi è solito transitare per quella strada. Don Gino Copertino durate la messa che ha preceduto la cerimonia ha racconatato che vicino a quell'albero si davano appuntamento don Pietro, parroco di Alberobello e don Bartolo, parroco della Selva, quando si era soliti camminare a piedi.
Oltre alla piantumazione dell'albero è stata apposta anche una targa sulla quale è scritto: “SONO L'ALBERO DEL NOCE sentinella del benvenuto a Cocolicchio, contrada di antichi trulli, di fiabe e di sogni”. Gli autori del testo sono stati Angela Decarolis e Natalizia Pinto.
Va ricordato che questo è il terzo albero che viene pianato in quel posto: il primo, davvero maestoso, fu sradicato da un ciclone nel lontano 1937 insieme a un gigantesco albero di quercia che si trovava nel pressi della chiesetta. Per iniziativa della famiglia Bagorda, residente nel centro di Cocolicchio, un altro albero di noce prese il posto di quello “volato al vento”.
L'idea di piantare ora un altro albero è partita dall'associazione Culturale Cocolicchio ed è stata subito accolta dal proprietario del terreno, un barese che circa trent'anni fa ha comprato un trullo nella cui proprietà si trova anche il terreno dove faceva bella mostra di se l'albero.
Alla cerimonia di piantumazione sono intervenuti anche il sindaco Francesco Zaccaria, la famiglia Nardilli, i membri dell'associazione Cocolicchio, presieduta da Franco Mastro e il vice preside dell'Istituto “Caramia Basile Gigante” di Locorotondo, Maurizio Palmisano.
La benedizione dell'albero e della targa è stata fatta dal parroco della Selva, don Gino Copertino.
L'associazione Cocolicchio ha fatto omaggio alla famiglia Nardilli di una pergamenta-ricordo.
«L'iniziativa è nata dall'affetto che ho per questo luogo – ha spiegato Alessandro Nardilli, che ha anche comprato l'albero –. E soprattutto dall'affetto che ha la comunità di Cocolicchio per questo albero che è un po' il simbolo della contrada. L'albero di noci che era in questo posto è seccato per l'azione di un parassita. Mai mi è sfiorata l'idea di lasciare privo del suo simbolo questo famoso angolo tra Cocolicchio e Canale di Pirro. Quando l'albero che vi era prima è seccato, per me è stato un piccolo dramma. Mi ha fatto piacere che la comunità abbia fatto pressione in qualche modo per ripiantare il noce, anche se non ve ne era bisogno. Cosi ho voluto fare omaggio di questo albero alla comunità di Cocolicchio, che mi auguro venga curato e amato come quello precedente».
di Redazione
02/02/2020 alle 17:56:46
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