CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO
Tri.Com. Vs. Comune di Fasano: THE END
Il Consiglio di Stato ha posto la pietra tombale sulla vertenza fra il Comune di Fasano e la Tri.Com., dando piena ragione all'Ente Comunale che aveva rescisso il contratto con la società che riscuoteva i tributi locali.
Fasano – Nella sentenza pubblicata ieri 13 novembre, la Quinta Sezione del Consiglio di Stato (Giuseppe Severini Presidente), in sede giurisdizionale, si è definitivamente pronunciata sulla revocazione proposta dalla Tri.Com., dichiarandola inammissibile.
Si chiude così, con la piena soddisfazione del Comune di Fasano, difeso dagli avvocati Ottavio Carparelli e Vito Aurelio Pappalepore, la lunga e intricata vicenda legata alla gestione della riscossione e dell'accertamento dei Tributi Locali a Fasano.
Come si ricorderà, la Tri.Com. aveva ottenuto in gestione il servizio, per la durata di ben 26 anni, dall'amministrazione comunale guidata da Vito Ammirabile. Uno degli impegni elettorali del sindaco Francesco Zaccaria era proprio quello della rescissione di questo oneroso contratto per le casse comunali e l'internalizzazione del servizio.
Cosa che è puntualmente avvenuta, con l'avvio di un iter amministrativo, pur tra la perplessità di molti consiglieri di opposizione.
Ora la Cassazione ha stabilito, senza possibilità di ulteriori appelli, che il Comune di Fasano ha agito correttamente e con giusta causa, nell'azione intrapresa.
La Tri.Com. è stata anche condannata al pagamento di 8.000 euro per le spese processuali.
Non è escluso, che ora, sia il Comune di Fasano ad avviare un'azione risarcitoria nei confronti della Tri.Com.-Novares spa per le inadempienze riscontrate durante i lunghi anni della sua gestione del servizio.
di Redazione
13/11/2019 alle 17:34:20
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