90 ANNI DEL FARO
Il compleanno del Faro di Torre Canne
Ieri 12 settembre la nostra 'lanterna' del mare ha festeggiato i suoi 90 anni con una emozionante cerimonia suddivisa in quattro momenti
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Fasano - Il gigante buono, la lanterna, la torre: è lui, è il Faro di Torre Canne che svetta sul mare con i suoi trentacinque metri di altezza. E ieri, 12 settembre, ha celebrato i suoi primi 90 anni con una cerimonia d'eccezione, ricca di commozione e gratitudine.
Grazie all'accurata organizzazione dell'a.p.s. “AleXott” nella persona di Tina Ottavino e di Girolamo Campanella – promotore dell'evento – dell'associazione “Al Faro”, la bianca torre ottagonale è stata protagonista di una giornata sì molto ventosa, ma di certo suggestiva, cominciata nella mattinata di ieri con la cerimonia dell'alza bandiera a cura dell'ANMI (Associazione Nazionale Marinai d'Italia) e della Guardia Costiera di Savelletri. Inoltre, a partire dalle 9 della mattina fino alle 18 è stato possibile visitare la struttura e godere del panorama mozzafiato.
Dopo questa prima parte, nella serata si è entrati nel vivo partendo dai saluti istituzionali. Sono intervenuti il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, l'assessore Cinzia Caroli, il C.F. Stefano Cappelli (Comandante Marifari di Taranto) e il T.V. (CP) Luca Reale (Capitaneria di Porto di Brindisi) che hanno sottolineato non solo l'importanza del mestiere del guardiano del Faro, ma anche la bellezza di un edificio così antico nella funzione. Dal 1986, infatti, la Marina Militare ha preso in carico la cura del faro. Con un discorso toccante Giuseppe Donnaloia, presidente ANMI - sez. di Fasano, ha reso omaggio alla “lanterna di Canne”, come veniva chiamata, e agli “addetti ai fuochi”, i faristi, che, prima dell'avvento della tecnologia, avevano il quotidiano compito di ricaricare il lume ogni 2-3 ore. Cosimo Castrignano (Presidente Lega Navale Italiana – sez. di Fasano), Aldo Pace (Coop. Impresa Lavoratori della Pesca “F. De Leonardis”) e Nicola Pagnelli (Società Cooperativa tra Pescatori “SOCOPES”) hanno concluso questo secondo momento.
Un cielo rosa e arancio è stato lo sfondo perfetto per la cerimonia dell'ammaia bandiera, curata da Gennaro Peluso (1° M.llo LGTR) e Salvatore Mercadante (S.C. 1° Cl), avvenuta al tramonto. A questo ha fatto eco la benedizione di don Luigi Bianchessi e la deposizione della corona dedicata ai caduti del mare, presso la cappella del Sacro Cuore di Gesù.
Tra cultura, musica e cibo il giorno di festa è giunto al termine in tarda serata: la prof.ssa Mariella Muzzupappa, infatti, ha intrattenuto il pubblico con una conferenza sui fari e sulla Puglia dialogando con la giornalista de «La Gazzetta del Mezzogiorno», Enrica Simonetti, e con il fotografo Nicola Amato. Dopo questo intervallo letterario, a cura di “Presìdi del Libro”, è stato il turno del gruppo musicale “Duo Qualunque” (ovvero Mimmo D'Ecclesiis e Piero Ricci) e, infine, del concerto di Abbracciante e Di Lorenzo.
Così come il Faro fa brillare la sua luce ogni 10 secondi, allo stesso modo lo spettacolo pirotecnico dell'associazione “Al Faro” ha illuminato questa notte speciale in onore del nostro guardiano del mare. Lux nautis securitas: la sicurezza e l'emozione che la lanterna del Faro procura nel cuore dei marinai (e non solo) è inspiegabile, misteriosa e pertanto importante ne è la salvaguardia. Questo, in sintesi, il messaggio degli organizzatori e del Comune di Fasano: proteggere e difendere un monumento che è simbolo e storia, e con esso anche il mare su cui vigila.
di Sara Altamura
12/09/2019 alle 23:34:59
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