Si è conclusa la festa patronale a Savelletri

Savelletri – L'edizione della Festa Patronale 2019 a Savelletri resterà per lungo tempo nella memoria del comitato organizzatore, che tanto si è prodigato per la riuscita dell'evento.

Nell'ultima giornata dedicata al Santo Patrono, San Francesco da Paola, la frazione si è vestita a festa: le strade del porto invase da bancarelle con leccornie gastronomiche e numerosi oggetti in vendita. Nei pressi del porto si è svolta anche la sagra del pesce spada.

Nel pomeriggio, a partire dalle 18:00 circa, la statua del Santo è stata intronata sul peschereccio turistico “Veleno”, per la processione via mare, prima in direzione Sud verso Torre Canne e poi verso Nord e Monopoli.

Sul peschereccio oltre la statua votiva erano presenti numerosi confratelli, le autorità politiche e militari, in particolare il Sindaco Francesco Zaccaria, il consigliere Antonio Scianaro e rappresentanti delle forze militari come Guardia di Finanzia, Capitaneria di Porto e il neocomandante dei vigili urbani di Fasano.

Al rientro in porto, nei pressi del “braccio nuovo” e della chiesa antica di Savelletri, la statua è stata accolta da un gran numero di fedeli, che hanno seguito la processione per le strade della frazione e dalla banda Santa Cecilia che si occupava dell'accompagnamento musicale.

All'arrivo sul sagrato della chiesa parrocchiale San Francesco da Paola ha sancito l'inizio della solenne celebrazione eucaristica, presieduta da don Carlos e dal vescovo Domenico Favale.

La festa patronale è proseguita poi con i riti civili: sul palco allestito nei pressi del porto prima si è esibito il cantante neomelodico Michele D'Andria e la sua band, offrendo le canzoni napoletane del presente e del passato. A seguire, ci si è catapultati negli anni 90, con la cover band degli 883 che con il loro ritmo hanno animato e intrattenuto il numeroso pubblico accorso.

A conclusione, subito dopo la mezzanotte, i tradizionali fuochi pirotecnici sparati dal lungo braccio del porto che lo protegge dalle mareggiate invernali e più violente.