INTERVENTO SALVA TERRITORIO
La giunta comunale delibera lo stop all'agriturismo selvaggio su aree agricole
Il fenomeno stava assumendo proporzioni enormi sul territorio comunale con la nascita di mega-strutture turistiche
Il Municipio di Fasano
FASANO - Meglio tardi che mai verrebbe da dire. O meglio si chiudono le stalle quando i buoi ormai sono fuggiti. L'amministrazione comunale fasanese cerca di mettere un freno alla nascita selvaggia di strutture ricettive, per lo più agrituristiche, create su aree agricole grazie ad artifici burocratici. Infatti sul territorio fasanese, di recente, sono nate strutture su terreni di natura agricola che inizialmente dovevano essere capannoni ma che poi, d'incanto, si sono trasformati in lussuosi resort. Ecco quindi che la giunta comunale, per tutelare il territorio da quello che lo stesso primo cittadino Lello Di Bari definisce “uno scempio”, ha approvato una delibera di indirizzi di politica territoriale proprio le per le zone agricole ricadenti nel territorio comunale. In poche parole si è dato mandato al dirigente del settore urbanistico, architetto Antonello Carrieri, di preparare un vero e proprio regolamento in materia che escluda, in futuro, ulteriori furbizie soprattutto lungo la fascia costiera.
Il primo indirizzo dato dalla giunta è che le possibilità edificatorie delle aree agricole sono subordinate all'effettiva connessione funzionale tra l'edificazione e la conduzione agricola e zootecnica del fondo e che devono, per quanto possibile, essere privilegiati gli interventi che assicurino il recupero del patrimonio edilizio esistente. Per i proprietari che non hanno i requisiti di imprenditori agricoli i titoli abilitativi saranno rilasciati solo a titolo oneroso. Per quanto concerne gli edifici adibiti a residenza, sempre su aree agricole, proprio in tali zone, al fine di scongiurare speculazioni edilizie, per gli immobili costruiti a titolo gratuito, la vendita potrà essere effettuata solo tra soggetti giuridici possessori dei medesimi requisiti soggettivi. Per quanto concerne le strutture agrituristiche su zone agricole l'indirizzo dato dalla giunta è che occorre valorizzare i prodotti tipici e le tradizioni locali e creare un armonico rapporto tra città e campagna. Ed ecco anche i requisiti essenziali. Occorrerà essere proprietari di immobili agricoli di particolare pregio storico testimoniale funzionali all'attività agricola e che abbiano una dimensione fondiaria non inferiore a tre ettari. In più occorrerà possedere l'iscrizione all'albo degli operatori agrituristici prima della presentazione della domanda di intervento edilizio.
Proprio su questo punto pare siano venuti fuori gli artifici che hanno reso possibile il proliferare di nuovi agriturismi dopo che la richiesta, al Comune fasanese, era per opifici o capannoni agricoli. «Ho voluto fortemente questa delibera – ha sottolineato il sindaco Lello Di Bari – in quanto nei terreni agricoli stava accadendo di tutto. Si partiva da un terreno agricolo e si finiva nell'edificare un resort. Perciò ho inteso porre uno stop a questo fenomeno dando mandato all'architetto Carrieri di predisporre un apposito regolamento»
di Redazione
09/10/2012 alle 15:23:22
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