TRIBUNALE
Giudice di pace: intervengono i sindaci di Fasano e Cisternino
I sindaci di Fasano e Cisternino hanno depositato oggi in Tribunale la lettera con la quale chiedono il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di pace a Fasano.
FASANO - I sindaci Lello Di Bari (Fasano) e Donato Baccaro (Cisternino) hanno provveduto a far depositare oggi nella sede del Tribunale brindisino la lettera con la quale chiedono il mantenimento dell'Ufficio del Giudice di pace a Fasano, tenendo fede all'impegno assunto nella riunione, convocata da Di Bari (alla luce delle richieste avanzate in tal senso dalla “Laf” – Libera associazione forense - e dal consigliere comunale fasanese dei Circoli Nuova Italia, Enrico Digeronimo) e tenutasi il 3 ottobre scorso nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale di Fasano. In quella occasione i due primi cittadini s'impegnarono a redigere una lettera congiunta da far recapitare al presidente del Tribunale di Brindisi, Francesco Giardino, ed al presidente dell'Ordine degli avvocati brindisini, Carlo Panzuti.
Di Bari e Baccaro fanno riferimento, nella missiva, alla norma sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, nella quale, segnatamente, vengono cancellati 667 Uffici del giudice di pace, compreso quello di Fasano che ha giurisdizione anche nel territorio di Cisternino. I due primi cittadini “manifestano e confermano formalmente - scrivono nella missiva – la volontà – già manifestata con apposite deliberazioni delle rispettive giunte comunali - di impegnarsi ad adottare nei termini di Legge, ciascuna e tutte le iniziative tendenti a garantire il mantenimento dell'Ufficio del Giudice di pace di Fasano, nella sede ove è ubicato attualmente, in via F.lli Rosselli n. 1”. Di Bari e Baccaro ricordano che la sede è di proprietà del Comune di Fasano e che, dunque, i due Enti non sopportano spese di affitto. In ogni caso, i sindaci confermano che “si impegnano formalmente ad assumere a proprio carico, pro-quota, tutte le spese di funzionamento del suddetto servizio giudiziario, a destinare presso il suddetto Ufficio del Giudice di pace il personale necessario, ed anche, eventualmente, a consorziarsi a tale scopo, nonché ad adottare, nei termini di Legge previsti dal decreto legislativo n. 156 del 2012, ciascuno e tutti i provvedimenti necessari”.
Pertanto, nella conclusione della lettera, i due sindaci chiedono “che sia mantenuto e non già soppresso l'Ufficio del Giudice di pace di Fasano, e restano in attesa di conoscere, cortesemente, gli ulteriori eventuali adempimenti all'uopo previsti per il prosieguo”.
di Redazione
09/10/2012 alle 13:25:25
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