PROTESTA VIBRANTE
Il Comitato Difesa Pezze invita a non votare
Il sodalizio frazionale stanco delle tante promesse non mantenute vien fuori con una clamorosa protesta in occasione delle elezioni.
Il presidente del Comitato Difesa Pezze Antonio Pinto
FASANO - A poche settimane del voto una clamorosa protesta rischia di minare gli equilibri elettorali nella frazione di Pezze di Greco. Ieri sera (giovedì 5 aprile), infatti, nel corso di un incontro con la stampa, alcuni rappresentanti del Comitato Difesa Pezze hanno spiegato le ragioni del loro invito, rivolto soprattutto ai residenti nella frazione, a non recarsi alle urne. Il presidente Antonio Pinto, insieme a Marco Lacirignola, Cosimo Elia, Orazio Martino e Domenico Giannoccaro hanno denunciato lo stato di abbandono in cui versa Pezze di Greco nei confronti degli amministratori cittadini colpevoli di aver promesso e mai mantenuto interventi utili alla comunità. "Ci sono zonea Pezze che non hanno né acqua e nè fogna - hanno sottolineato - e loro che fanno? Elargiscono denaro al Tennis Club alla Selva. Siamo stanchi e per questo abbiamo redatto un documento in cui, oltre a denunciare alcune criticità, invitiamo i cittadini a non votare. E' giusto sottolineare che è un malumore nei confronti di ogni forza politica dato che sono 20 anni che aspettiamo qualcosa di concreto". Di seguito ecco il lungo documento del Comitato Difesa Pezze:
"Tra poche settimane, tutti i cittadini del Comune di Fasano si recheranno alle urne per eleggere i propri rappresentanti che dovranno, per i futuri cinque anni, rappresentare i propri elettori nella assise comunale. I compiti dei consiglieri comunali, sono quelli di amministrare e governare la città per poter al megliosoddisfare le esigenze di tutta la cittadinanza; quindi il benessere e la soddisfazione dei cittadini deve essere la necessità primaria da parte degli amministratori comunali. Allo stato attuale il “Comitato Difesa Pezze” ritiene doveroso far notare come tutte le amministrazioni comunali nei vari anni succedutesi e dei vari schieramenti politici, compresa naturalmente quella in carica, hanno sempre ed in toto disattese le varie promesse ed i faraonici progetti presentati e sbandierati durante le campagne elettorali , anzi riteniamo che dopo i proclami e le promesse dei vari candidati Sindaco o consiglieri, il nostro non piccolo centro abitato sia rimasto relegato all'ultimissimo posto nei pensieri dei nostri Sindaci e dei nostri consiglieri.
E' sufficiente vedere lo stato di tutte le nostre strade, che non sono percorribili né con le auto né tantomeno a piedi, inoltrarsi in via Della Fiera ove ,per tutta la sua lunghezza, insistono da circa quindici anni degli enormi cumuli di macerie; nonstiamo parlando di una piccola strada ma di una arteria che diventa importantissima alle ore di uscita dalle scuole , durante il giorno di mercato del venerdi' e durante le frequenti manifestazioni che si svolgono nel centro abitato, quando lungo tale strada viene deviato il traffico che percorre la ex statale 16 da Fasano verso Ostuni e viceversa. Malgrado le tante sollecitazioni, le tante promesse, i tanti proclami , le tante visite, il problema rimane irrisolto e lungi dal trovare una positiva conclusione. Gli stessi amministratori, non sono capaci di constatare come Via Bertani, strada importante per la presenza di numerosi plessi scolastici e dell'ufficio di Poste Italiane, nei giorni di pioggia si trasforma in un vero e proprio torrente e che delle griglie con altrettanti pozzi a perdere, la costruzione di un marciapiede lungo un solo lato della stradaed il rendere la strada libera da auto con la posa di cartelli di divieti di sosta fino all'incrocio con via Nigra, permetterebbero ai tanti alunni di non bagnarsi e rimanere cosi 'per tutta la durata delle lezioni e non costringerebbe numerosi genitori ad accompagnarli con le auto.
La presenza di un marciapiede largo almeno 1,3 metri,renderebbe quella strada molto più sicura quella strada per i tantissimi pedoni che ogni giorno la utilizzano. Altro plesso scolastico, altri problemi: Via Eroi dello Spazio è la sede del 3 circolo ed al suo fianco, lato nord, fa bella mostra di se, un vastissimo terreno, naturalmente di proprietà comunale, che è diventato una discarica a cielo aperto, con la presenza di innumerevoli ratti e numerosissime bisce. Già altre sollecitazioni sono state fatte da genitori, da insegnanti e da residenti, ma tutto è rimasto lettera morta. Se solo si volesse, tale spazio pubblico potrebbe diventare una bellissima piazza(come è già forse nei progetti comunali) con relativo parco giochi per bambini e si potrebbero nel contempo convogliare le acque piovane che in quella arteria assumono carattere di fiume, indirizzandole opportunamente nel canalone retrostante il plesso scolastico. Onde evitare l'arrivo, in via Eroi dello Spazio, di tantissima acqua piovana, si potrebbero costruire tre griglie con relativi pozzi a perdere in via Gagarin, che è il naturale sbocco di tutte le acque che provengono da via Del Ponticello sino a via S. G. Bosco.Ma forse queste semplici soluzioni, le vedono le persone semplici e normali, non i nostri affaccendati amministratori e consiglieri comunali(in special modo quelli della nostra frazione).
Dell'arredo urbano di Pezze di Greco poi è meglio non parlarne, basta osservare i quattro pali, residuati bellici della 2° guerra mondiale,ubicati in piazza XX Settembre, e dire che esistono già dei pozzetti (quattro) che avrebbero alloggiati i nuovi pali e questo non da ieri, ma da circa quindici anni(da quando cioè è stato rifatto il piano della piazza). Potremmo sicuramente continuare il nostro elenco sino all'infinito, facendo emergere dal dimenticatoio, centinaia di problemi che affliggono il nostro centro abitato: la mancanza sistematica di vigili urbani; l'assenza di forze dell'ordine soprattutto la domenica mattina, quando l'importante e centralissimo Corso Nazionale, diventa per tutta la sua lunghezza, la pista di roboanti due ruote che sfrecciano a velocita sconsiderata; l'apertura dell'ufficio di stato civile a giorni alterni (perché solo nelle frazioni ?); lo stato a dir poco pietoso delle strade cittadine ( se ne facciano cinque all'anno, ma totalmente e per tutta la loro lunghezza, non con rattoppi che dopo 15 giorni saltano via); lo stato ancora più pietoso delle innumerevoli stradine di campagna, usate ogni giorno dai nostri agricoltori per recarsi nei propri poderi, con buche di diverse decine di centimetri di profondità; l'endemica mancanza di apertura di nuove strade che renderebbero meno caotico e più agevole il traffico;la mancanza della rete fognaria in moltissime zone del centro abitato.
Come abbiamo detto, l'elenco potrebbe continuare all'infinito e potremmo eventualmentefornirlo ai futuri amministratori che ne facessero richiesta( sic…). Altro problema di tantissimi cittadini di questo nostro centro, sono le spiagge di TORRE CANNE (sicuramente la spiaggia dei Pezzaioli).Non basta aver rinnovato l'arredo urbano (precisiamo con fondi comunitari e non già con risorse comunali), ma occorre pulire e salvaguardare le sempre meno numerose spiaggette libere, una volta meta dei nostri nonni e dei nostri genitori, ed attualmente impossibili da frequentare per il fetore proveniente dallo scarico della nota azienda di piscicultura, per la mancanza di pulizia delle calette prospicenti il Ristorante “Dos Santos”, ed un esistente deposito nautico. L'accesso in taluni punti è stato letteralmente ostruito da enormi macigni, ove non sia stato cementificato per facilitare l'accesso delle imbarcazioni a mare. Perché non si chiede all'azienda di pisciculturanon di chiudere l'attività, bensi'di porre in essere sistemi che rimuovinoi residui organici e purificano l'acqua prima che questa venga rimessa in mare? Perché non si puliscono quelle calette? Perché non si rende libero il passaggio verso la scogliera retrostante il Ristorante “Dos Santos”? Sono tanti i perché ai quali, forse, gli amministratori ed i consiglieri comunali dovrebbero rispondere.
Tutti questi esempi dimostrano come tutte le amministrazioni comunali nei vari periodi succedutesi, si sono sempre disinteressati del nostro paese; sono questi i motivi che ci hanno spinto alla formulazione di questo articolo, che mette in risalto l'attaccamento al nostro centro ed al nostro territorio, ed il loro attaccamento alle poltrone ed al farci pagare solo tasse sempre più numerose e cospique che in minimissima parte vengono reinvestite nel nostro abitato. Ed è per tutti questi motivi che ci chiediamo: "Perché andare a votare?"
di Alfonso Spagnulo
06/04/2012 alle 03:32:43
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