SPADA DI DAMOCLE
Casse comunali in rosso: l'unica salvezza è vendere i beni immobili
Salti mortali degli amministratori per non sforare il patto di stabilità che provocherebbe gravi danni non solo alla macchina amministrativa ma anche ai cittadini
Il Municipio di Fasano
FASANO – Il destino di Fasano è legato all'alienazione di alcuni suoi beni immobili come, ad esempio, i locali dei Portici. Pare ormai certo, infatti, che se l'ente non riuscirà a far cassa con questi e altri locali entro il 31 dicembre il patto di stabilità sarà sforato con le gravi conseguenze che ne conseguiranno per tutti. Da mesi ormai a Palazzo di Città si sta lavorando sui conti affinché si possa rientrare dei svariati milioni mancanti. Ironia della sorte e di una legge che va decisamente cambiata il patto potrebbe essere sforato nonostante ci sia qualche milione di avanzo d'amministrazione. Dicevamo delle alienazioni. La macchina comunale sta già preparando i bandi per la vendita dei locali dei Portici ma anche quelli di via Imbriani (che attualmente ospitano diverse associazioni fasanesi). Soprattutto dai primi si cercherà di ricavare almeno un paio di milioni di euro che potrebbero essere l'ancora di salvezza per l'attuale amministrazione. A questi, poi, si aggiungeranno i soldi ricavati dalla ex scuola elementare di Montalbano e quelli, come detto, dei locali di via Imbriani.
Come si è arrivati a questo punto, in questo momento, non è dato sapere. O meglio. Gli amministratori imputano il tutto ai continui tagli del governo centrale e ad alcune situazioni pregresse a cui hanno dovuto far fronte. Sarà anche vero ma qualcosa di loro ci avranno anche messo. In campagna elettorale, parliamo di maggio, un manifesto dell'attuale sindaco Lello Di Bari riportava che i conti ormai erano in ordine. Possibile che in soli 5 mesi la situazione sia così precipitata? Da diverse settimane l'ente comunale ha bloccato molti pagamenti di opere pubbliche rinviandole al 2013 ma probabilmente non basterà. A crucciarsi su come salvare la baracca sono soprattutto l'attuale vicesindaco Gianleo Moncalvo e l'ex assessore al bilancio Giuseppe Zaccaria insieme alla dirigente del settore finanziario Marisa Ruggiero. Ma i tempi stringono e ci si è resi conto che l'unico modo di salvarsi è vendere. L'ottimismo degli amministratori, però, si scontra con l'attuale stato di crisi che ormai abbraccia tutto il Paese e di conseguenza non sarà proprio facile trovare acquirenti in poco tempo.
Comunque sforare il patto di stabilità sarebbe una iattura per tutti. Innanzi tutto per i cittadini in quanto il governo centrale erogherebbe meno soldi al Comune che si vedrebbe costretto, per garantire i servizi, ad aumentare le tasse. E poi per la stessa amministrazione che si ritroverebbe, ad esempio, a non poter assumere nuovo personale e pare proprio che il Comune di Fasano, invece, abbia bisogno di persone. Si bloccherebbero le accensioni di eventuali mutui per non parlare anche della riduzione del 30% degli emolumenti degli assessori e del sindaco. Quest'ultimo caso è il male minore dato che, essendo per lo più professionisti (tranne uno), gli stipendi assessorili sono già abbastanza bassi. Piccola curiosità: pare che anche il segretario del sindaco, assunto con contratto esterno, non potrebbe essere riconfermato.
di Alfonso Spagnulo
08/10/2012 alle 07:24:01
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