ATTUALITà
Raffaele Trisciuzzi ci chiede di smentire la verità VIDEO
Un articolo pubblicato sull'ultimo numero di Osservatorio fa perdere le staffe al consigliere grillino e ai suoi fans, che si lanciano a insulti sui social. Di seguito, i suoi insulti, la nostra replica e l'audio che conferma quanto da noi scritto
Fasano - Spett.le Redazione, alla lettura di un trafiletto integralmente dedicato al sottoscritto e relativo quanto accaduto nel penultimo consiglio comunale, per diritto di replica chiedo di conoscere l'autore dell'articolo e che venga pubblicata la mia risposta, sulla testata cartacea e su quella on line.
La medesima vale come diffida, in mancanza di tali adempimenti mi vedrò costretto ad adire le vie legali per i contenuti falsi e diffamatori riportati all'interno dell'articolo non firmato.
Avv. Raffaele Trisciuzzi
Qui il testo della mia Replica.
«Da oggi sulla testata "Osservatorio/Leccatorio", un articolo sensazionale per il suo fetore. Io non lo compro, me l'hanno girato così, giudicatelo Voi.
In poche righe e con ovvio intento diffamatorio, un ignoto redattore, tanto codardo da nemmeno firmarsi, alla luce delle mie posizioni politiche e del penultimo consiglio comunale, ha deciso di dipingermi come una sorta di burattino disponibile fra l'altro ad essere finanziato da questo o quel gruppo di potere.
Lo scribacchino senza firma ha senz'altro dimenticato che la mia campagna elettorale è costata a me e ai miei colleghi di lista, circa 3.000 euro totali, autofinanziata e autonoma, senza padroni e senza sponsor, da sola contro 17 liste riscuotendo una fiducia senza precedenti in questo comune. Questo l'ignoto "linguista" non l'ha scritto, e il "Leccatorio" non l'ha mai riportato, mancando di rispetto a tutta la popolazione e tradendo i doveri di cronaca, ormai da anni.
Abituato com'è evidentemente, il patetico scrivano mascherato, a prostituirsi a questo o a quell'altro sponsor, ha dimenticato che a Fasano ci sia gente diversa da lui, libera, pensante e soprattutto che fa il proprio dovere per spirito di servizio. Con il Cuore, non con la lingua rotante e il cestino da questuante.
Il pretesto è quello di parlare della Tassa di Soggiorno, per poi farmi apparire come una sorta di burattino in vendita.
Fortunatamente le mie opinioni sono di dominio pubblico, le mie battaglie condivise con un gruppo, e la mia storia politica assolutamente libera e trasparente.
Io non sono in vendita, ma il giornaletto notoriamente si, un osservatorio che ha sostituito gli occhi con la cavità orale..
Comprarlo è un atto autolesionista, significa alimentare la falsità, l'offesa e la collusione politico-giornalistica che a Fasano è sempre più evidente.
Le mie stabili posizioni sulla Tassa di Soggiorno sono qui
quihttps://www.facebook.com/raffaele.trisciuzzi.pagina/videos/2291906121048600/, qui https://www.facebook.com/raffaele.trisciuzzi.pagina/videos/229847001257545/ e qui https://www.facebook.com/raffaele.trisciuzzi.pagina/videos/921883117975517/.
A proposito, il vigliacco "slurpatore di deretani" accecato dalla voglia di diffamare più che di informare, dimentica di dire che la Tassa di Soggiorno a Fasano non viene utilizzata come per legge dalla sua amministrazione preferita (che vede in maggioranza il fratello dell'editore, ma è certo una coincidenza), e che sarà destinata a illecite partite di giro nel bilancio cittadino. Questo ho denunciato, e per chi vuole approfondire può vedere i video succitati e sono disposto a fornire ogni approfondimento.
Per diritto di replica ne chiedo la pubblicazione immediata sulla testata online collegata Osservatorio Oggi di Gianni Mojito Mastro, diversamente, per capire a chi appartiene la lingua e la penna e chiedere conto delle offese, sarà necessario adire le vie legali».
Egregio avvocato Raffaele Trisciuzzi,
pubblichiamo la sua nota, questa sì passibile di querela: ma ormai siamo abituati agli strali che ci arrivano da Lei e dai suoi adepti!
Noi abbiamo il torto di non essere servili con il suo Movimento. Però abbiamo una fortuna: non portare il cervello “all'ammasso” e non seguire le mode del momento.
Lei ancora una volta si è permesso di lanciare calunnie contro il nostro giornale.
Da dove nasce la sua irritazione?
Da un articolo pubblicato sull'ultimo numero di Osservatorio, in edicola da ieri.
Lei fa tanti sproloqui, com'è ormai abituato da tempo; quando qualcuno ha l'ardire di contraddirla, perde le staffe! Vedi l'indecoroso spettacolo verificatosi nell'ultimo consiglio comunale quando, interrompendo in continuazione l'assessore Gianluca Cisternino che stava ribattendo a muso duro alle sue incaute affermazioni, ha costretto il Presidente del Consiglio Vittorio Saponaro a sospendere la seduta. E lei, indispettito, ha abbandonato l'aula non facendovi più ritorno: forse Le avrebbe fatto male sentire la verità dell'assessore.
Ma veniamo all'articolo in questione e alle “falsità” che avremmo scritto.
Le poniamo alcune domande: Lei definisce “articolo sensazionale per il suo fetore”le notizie riportate!
Dov'è questo “fetore”?
Può negare che aveva deciso di non partecipare al consiglio comunale e che se ne stava seduto fra il pubblico, e poi, quando l'aria si è infuocata, ha fatto immediato ritorno sul suo scranno di consigliere comunale per dimostrare il suo dissenso contro l'operato dell'amministrazione e… forse anche per ingraziarsi qualcuno fra i tanti albergatori presenti? Un palcoscenico così, dove l'avrebbe ritrovato!
Può negare che fra il pubblico vi era la signora Marisa Melpignano?
Può negare che quando Lei è uscito dall'aula, la signora Melpignano, nel corridoio della sala consiliare, è venuta ad abbracciarLa?
Può negare che si è intrattenuto a colloquio con Lei per una decina di minuti?
Può negare che la signora ha affermato che avrebbe riservato il suo resort per ospitare solo matrimoni e così non avrebbe più contribuito con un solo euro alla tassa di soggiorno?
Può negare che la signora Melpignano si è dichiarata pronta a sostenere nella prossima campagna elettorale un giovane “cavallo di razza”, chiaramente alludendo alla Sua persona, che stava già omaggiando?
Queste sono le cose che erano scritte nell'articolo: e Lei ritiene che tutto ciò non meriti un trafiletto?
O sui giornali bisogna scrivere solo i comunicati stampa con i quali i politici di turno inondano le redazioni dei giornali per far passare le loro prese di posizione, a volte anche assolute stupidaggini, senza un minimo di filtro o contradittorio?
Egregio Trisciuzzi, neanche sotto tortura Le dirò il nome del collaboratore che ha scritto quella nota. Lei è avvocato, dovrebbe sapere come vanno queste cose!
Da quando dirigo Osservatorio ho sempre difeso i miei giovani collaboratori che si avviano alla carriera giornalistica. Sapevo che se avesse firmato quell'articolo i Suoi amici pentastellati lo avrebbero riempito d'insulti per aver osato tanto! Preferisco prenderli io gli insulti: sono abituato e ho le spalle larghe!
Le posso però dire che il collaboratore in questione è uno di quelli in gamba, che, se vorrà, farà carriera: è svelto di pensiero, tanto che quando ha visto il simpatico “quadretto”, per Sua sfortuna… ha acceso il registratore.
E per dimostrare che non abbiamo scritto fesserie, come Lei vuol far credere ai suoi seguaci, La invitiamo a risentire due brevi passaggi, che confermano, per filo e per segno la veridicità dei fatti da noi riportati nell'articolo.
Lei poi è un avvocato penalista: capisce bene, che a fronte di una notizia “vera”, qualche “passaggio”, il giornalista può anche prenderselo!
Un consiglio, però, mi sento di darglielo: ha voluto la biciletta… e ora, anche se il cammino del suo Movimento si sta facendo molto in salita, pedali, ma con un po' di serenità! Lei ogni volta cha parla trasuda bile da tutti i pori! Continuando così, rischia di “scoppiare”!
E ora La invitiamo a querelarci, mentre noi non faremo lo stesso per Lei, nonostante ve nei siano tutti i presupposti, perché, ciò che conta da sempre per questo mensile, è la verità: piaccia o non piaccia!
E questa la decide solo il lettore!
Zino Mastro
di Redazione
29/03/2019 alle 23:33:14
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