Schittulli: "La prevenzione l'arma migliore contro il cancro"

FASANO - “La prevenzione vince il cancro”: di questo si è discusso nel convegno tenutosi ieri (mercoledì 4 aprile) al Laboratorio Urbano, organizzato dalla Lilt (Lega Italiana per la lotta contro i tumori). Ospite d'eccezione il presidente nazionale del sodalizio Francesco Schittulli. Tema dell'incontro è stata la prevenzione, vista come arma fondamentale per combattere il tumore.

«Oramai dobbiamo considerare il cancro non soltanto una malattia curabile, ma addirittura guaribile - ha dichiarato Schittulli, introdotto da Rosa Marinuzzi –. Però, non bisogna mai trascurare la prevenzione. Per esempio, nel caso della donna, il tumore più frequente è rappresentato dal cancro alla mammella, e il consiglio che mi sento di dare è di prestare particolare attenzione al proprio seno già dai sedici anni di età, per poi, comunque, effettuare una visita specialistica con ecografia al raggiungimento dei venticinque, mentre, dopo i quaranta, sottoporsi a controlli mirati annuali».

Importanti anche una serie di dati sciorinati da Schittulli che ha sottolineato come rispetto a 50 anni fa, quando si guariva dal cancro solo nel 15-20% dei casi, ora si è arrivati al 60%. «Questa maggiore incidenza della patologia è legata non solo all'aumento dell'età media della popolazione – ha proseguito il famoso senologo -, ma anche ad una crescita dei fattori di rischio: campi elettromagnetici determinati dalla tecnologia avanzata,fumo ed alimentazione poco sana. La mortalità è, comunque, in calo, poiché si ha a disposizione una diagnostica strumentale più precisa. Le nuove tecnologie dì imaging ci consentono dì individuare il cancro nella sua fase iniziale. Peraltro, si muore meno di cancro, perché si dispone di farmaci intelligenti, che colpiscono solo le cellule malate». Per l'esperto chirurgo è la prevenzione la vera arma. Solo con un'attività fisica regolare, una buona e corretta alimentazione, il rifiuto del tabagismo e lotta all'obesità si può sperare in una vita migliore. All'incontro ha anche relazionato il radiologo fasanese Daniele Orlando.