CITTADINI IN RIVOLTA
Aumenti ticket mensa: l'amministrazione sorda alle richieste dei cittadini
Un gruppo di genitori ha incontrato gli assessori Moncalvo e Vinci che non hanno accolto le richieste di abbassare il prezzo del pranzo per i bambini
Una mensa scolastica
FASANO – Fumata grigia e tanto amaro in bocca per il gruppo di genitori che ieri pomeriggio (giovedì 27 settembre) si è fatto ricevere a Palazzo di Città dagli assessori Gianleo Moncalvo e Giuseppe Vinci sulla questione del rincaro del ticket relativo alla mensa scolastica. L'incontro era stato richiesto al sindaco Lello Di Bari dai genitori di concerto con la Cgil che infatti era rappresentata da Donato Fanigliulo e Giuseppe Ventrella. Il primo cittadino ha fatto una breve capatina alla riunione solo nel finale. Come dicevamo le cose non sono andate come speravano i genitori.
«Purtroppo l'amministrazione non ha ceduto neppure di un euro sui salati rincari sia del ticket mensa che del trasporto scolastico – spiega Giuseppe Ventrella della Flc Cgil -. Ora invito i genitori dei bambini fruitori della mensa a presentare, entro il 15 ottobre al segretariato sociale del Comune di Fasano, a presentare la domanda per la riduzione del ticket. Naturalmente dipenderà dal reddito ma la cosa strana è che le fasce di reddito ancora non si conoscono. L'ente comunale allora ha stabilito un budget nel bilancio preventivo: più saranno le domande presentate e accettate meno sarà lo sconto. Noi però abbiamo chiesto di partecipare, dopo il 15 ottobre, per una questione di trasparenza, alle operazioni di scelta delle riduzioni per capire quali saranno effettivamente le fasce agevolate. Il sindaco ha preso l'impegno di convocarci per questo. Abbiamo chiesto, nel corso della riunione, anche il ripristino della commissione mensa già esistente in passato. Devo sottolineare che la delusione delle mamme è stata forte e tangibile perché molte famiglie, soprattutto in questo momento di forte disagio economico, non potranno mandare i figli alla mensa. I primi a perderci saranno proprio i bambini che non potranno usufruire delle ore scolastiche pomeridiane. Questo, come sindacato, ci rammarica molto in quanto le motivazioni didattiche e la crescita psico-pedagogica dei bambini sono cose che abbiamo a cuore. Purtroppo l'amministrazione comunale ha deciso di aumentare il bollettino mensa. L'unica cosa che il sindaco Di Bari ha garantito è che per il costo non varierà il prossimo anno».
Durante la riunione, a cui ha partecipato anche il consigliere Grazia Neglia, si è anche discusso della qualità e della quantità del cibo. «La quantità di cibo è stata fortemente messa in discussione – afferma Ventrella -. La quantità prevista dalla nutrizionista è di 30 grammi ma questo non si può controllare in quanto la distribuzione è affidata agli operatori della ditta che ha l'appalto del servizio. Per questo le mamme hanno chiesto di far parte di una commissione libera da ogni laccio per controllare, in modo improvvisato e non architettato, quanto viene fornito ai bambini».
di Alfonso Spagnulo
28/09/2012 alle 01:37:45
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