Festival della Scienza: Intelligenza Artificiale e Big Data

Fasano - Ieri pomeriggio, 18 ottobre, una sala di rappresentanza del palazzo di città gremita di studenti degli istituti secondari "Da Vinci" e "Salvemini" ha accolto i relatori, Tommaso di Noia (docente di ingegneria elettrica presso il Politecnico di Bati) e Pietro Leo (IBM Italia), con Dino Amenduni coordinatore.

I temi trattati era particolarmente sentiti dai giovani studenti infatti, si è parlato di Intelligenza Artificiale e Big Data.

Per Intelligenza Artificiale (AI, Artificial Intelligence) si definisce la possibilità di far svolgere alle macchine compiti e funzioni che sono tipici dell'intelligenza umana, in particolare, ad esempio la comprensione del linguaggio, il riconoscimento di immagini e suoni, l'apprendimento e la risoluzione di problemi.

Il termine Big Data comprende l'insieme di tuttle le tecnologie e le metodologie di analisi di dati massivi, ovvero la capacità di estrapolare, analizzare e mettere in relazione una grande mole di dati eterogenei, strutturati e non strutturati, per scoprire i legami tra fenomeni diversi e prevedere quelli futuri.

Pietro Leo, Italy Chief Scientist and Research Strategist di IBM, ha dato una sua prospettiva riguardo il tema intelligenza artificiale. Secondo Leo "dopo una prima fase basata su tool generici, ci sta spostando verso strumenti per micro-mercati verticali, quindi un'intelligenza artificiale a supporto delle persone che risolve problemi specifici".

Il prossimo appuntamento con il Festival della Scienza è per sabato 20 ottobre presso il Teatro Sociale:

- ore 10:30, Giordano Masini - Deborah Piovan - Giacomo Scarascia Mugnozza, "AI, A come Agricoltura, I come Innovazione". Introduce e coordina Gianni Tanzariello

- ore 18.00 Vittoria Brambilla - Bruno Mezzetti - Cinzia Montemurro, "Tra antiche piante e nuove tecnologie: genome editing e altri strumenti per l'Agricoltura del futuro". Introduce e coordina Massimiliano Scagliarini

- ore 19.30 Andrea Grignolio - Pierluigi Lopalco - Stefano Termite, "Vaccini e Opinioni: perché la scienza non può essere democratica". Introduce e coordina Gerardo D'Amico