FESTIVAL DELLA SCIENZA
Festival della scienza Fasano 2018: confronto tra politica, cittadini e scienza
Inaugurazione sabato 13 ottobre alle ore 17,00 al teatro Sociale, sino al 21 ottobre cinque giornate con 11 incontri su temi di grande attualità con prestigiosi relatori
Fasano - Da sabato 13 a domenica 21 ottobre si svolgerà a Fasano la 1^ edizione del Festival della Scienza dedicato al rapporto tra scienza, cittadini e politica. L'iniziativa promossa dal Comune di Fasano insieme al Politecnico di Bari, è finanziata dalla Regione Puglia, si avvale del sostegno di ENI, sponsor della manifestazione, e si articolerà in una serie di incontri che vedranno la partecipazione di prestigiosi rappresentanti del mondo Accademico che, coordinati da un giornalista, spiegheranno al pubblico l'influenza della scienza e della tecnologia sulla vita quotidiana e come la conoscenza, basata su evidenze scientifiche, possa tradursi in decisioni politiche finalizzate al miglioramento della qualità della vita.
Gli incontri, aperti a tutti, si concentreranno nei fine settimana (salvo quello in programma giovedì 18 ottobre) e si terranno presso il teatro Sociale e la Sala di Rappresentanza di Palazzo di Città. Particolare attenzione sarà prestata anche al mondo giovanile con il coinvolgimento delle scuole cittadine nel Festival con specifici momenti loro dedicati; il liceo "Leonardo da Vinci" e la scuola secondaria di primo grado "Giovanni Pascoli" di Fasano sono pure partener della rassegna.
Il Festival della Scienza sarà inaugurato sabato 13 ottobre alle ore 17,00 presso il Teatro Sociale con il saluto delle autorità istituzionali. Subito dopo alle ore 17,30 la prima sessione di incontri che vedrà protagonisti la senatrice a vita Elena Cattaneo che dialogherà con il consigliere Regionale Fabiano Amati sul tema “Scienza, cittadini e Politica”.
Una riflessione sui modi con cui la Scienza può fornire al legislatore dati e argomenti affidabili, così da decidere al meglio e nell'interesse dei cittadini. “Finché qualcuno non mi dimostrerà, dati e prove alla mano, che esiste uno strumento migliore del metodo scientifico, io continuerò a usarlo e a battermi perché fatti, trasparenza e condivisione entrino nelle scelte politiche e nelle decisioni sull'uso delle risorse dei cittadini”.(Da “Ogni giorno tra Scienza e Politica” di Elena Cattaneo, Mondadori editore).
Alle ore 19,00 il secondo e conclusivo incontro della giornata che vedrà impegnati Roberto Bassi, docente di fitopatologia vegetale presso l'Università di Verona, Donato Boscia, ricercatore del CNR esperto di fitovirus, Giovanni Martelli, docente di virologia vegetale presso l'Università di Bari, che, coordinati dal giornalista Renato Moro, caporedattore di Nuovo Quotidiano Puglia, parleranno sul tema: “Il fastidioso caso della Xylella”. Com'è stata scovata Xylella fastidiosa? Dove si annida? A che punto siamo con la diffusione e la lotta ai vettori? Luoghi comuni, bufale e leggende metropolitane: cosa c'è di vero e scientificamente accertato sulla questione Xylella? Con uno sguardo sull'ultimo documento aggiornato dall'Accademia dei Lincei.
Domenica 14 ottobre gli incontri si svolgeranno presso la Sala di Rappresentanza di Palazzo di Città in due sessioni: una in mattinata e l'altra pomeridiana. Alle ore 10,30 il tema trattato sarà “La verità, vi prego, sul Glisofate” con la partecipazione di Angelo Moretto, docente presso l'Università di Milano, Donatello Sandroni, giornalista, agronomo e ricercatore in materia di diserbanti, Teodoro Miano, direttore del dipartimento di Scienze del suolo della pianta e degli alimenti dell'Università di Bari, coordinati dal giornalista Mauro De Nigris, giornalista di Radionorba e collaboratore del Corriere del Mezzogiorno. Un orco si aggira per i campi… è il glifosate, l'erbicida più utilizzato al mondo, “probabile cancerogeno”, sinonimo di multinazionali e interessi opachi. Ma cos'è, come si usa, a cosa serve? E quanto ne arriva davvero nei nostri piatti? A partire da un processo mediatico, politico e legale, un'occasione per discutere di ciò che interessa veramente i cittadini: se il Glifosate sia pericoloso come si dice o se invece non si stia giocando con le nostre paure.
Alle ore 18,00 l'argomento trattato sarà “Novi Ligure, Perugia, Avetrana, Brembate: la firma dell'omicida, il DNA entra in Tribunale”. A dibattere saranno Gianfranco Bangone, giornalista scientifico e Michele Laforgia, avvocato, coordinati da Giuliano Foschini, inviato di Repubblica. Il DNA forense ha fatto il suo ingresso in Tribunale nel 1986, meritandosi l'appellativo di “prova regina”. Da allora le "impronte genetiche" sono diventate un testimone silenzioso contro l'assassino: grazie alla tecnologia noi oggi vediamo “la firma dell'omicida”. Una carrellata di casi famosi e mediaticamente molto seguiti nell'esperienza di un giornalista investigativo e di un avvocato penalista.
Il secondo incontro pomeridiano avrà inizio alle ore 19,30 e sul tema: “Come decidiamo, in scienza e coscienza?” vedrà Paolo Legrenzi, psicologo e accademico noto a livello internazionale nel campo della psicologia cognitiva, confrontarsi con Armando Massarenti, filosofo ed epistemologo italiano. Coordinerà Pino Donghi, direttore Artistico del Festival della Scienza Fasano 2018. “A ragion veduta”, così si dice e ci si aspetta che vengano prese tutte le decisioni, specialmente quelle rilevanti per la nostra vita individuale e collettiva. Ma è proprio così che succede? È sempre la ragione a guidarci nelle scelte? Il fatto che invece a volte, magari spesso, siano altre passioni a governare il nostro modo di pensare, giudicare, trovare soluzioni, è sempre o solo negativo? E quanto tutto ciò è connaturato al nostro sviluppo evolutivo di specie? Dagli autori di “La buona logica”.
Francesco Zaccaria, sindaco di Fasano dichiara: “Gli obiettivi del Festival sono in sostanza due: avviare con questo evento un percorso virtuoso che porti Fasano al centro dell'attenzione anche fuori dalla stagione turistica canonica, e stimolare un dibattito sano fra scienza e politica, che ponga cioè un argine di competenze e di comprensione alle troppe false leggende che, soprattutto sui social network, stanno ricreando un clima che ha più del medioevale che del moderno. Un clima nel quale a molti viene fatto credere di potersi improvvisare "scienziati fai-da-te" e nel quale per questo si rischia di tornare al tempo del "Dalli all'untore!". Vogliamo dimostrare – prosegue Zaccaria - che la scienza non è un'opinione, ma che può essere comunque capita, usata e soprattutto amata per i progressi che ci regala e il benessere che mette alla portata di tutti e che tocca poi alla politica diffondere. La Città di Fasano è la prima del Sud ad affrontare tematiche così rilevanti e solo apparentemente "difficili": scienza e politica hanno spesso dato l'impressione di vivere in stanze separate all'interno di un unico Palazzo: il nostro sforzo, - conclude il sindaco - in questa settimana, sarà far capire che la realtà è diversa ed è fatta di dialogo per il benessere della collettività e del territorio in cui vive”.
Partener affiliati del festival della Scineza sono: la ASL Brindisi, il Fondo Ambiente Italiano – sezione di Brindisi – e Azienda Agricola Pantaleo.
Comunicato stampa a cura dell'Ufficio stampa Comune di Fasano.
di Redazione
12/10/2018 alle 00:29:51
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