INCONTRO SILVANO
Interessante dibattito: quale futuro per la Selva?
Lunedì 27 agosto si è tenuto un incontro promosso dall'Associazione Pro Selva con gli Imprenditori silvani e l'Assessore alle Attività Produttive Luana Amati per parlare delle criticità della Selva
Fasano - Si è tenuto lunedì 27 agosto, nello splendido giardino della residenza estiva silvana di Gino Bianco (giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno), un incontro promosso dall'Associazione Pro Selva con gli imprenditori Ing. Elio Schiavone (gestore della Casina Municipale) e Piero Dipierdomenico (responsabile del Boho Cafè insieme a Viriano Di Pietro), e l'Assessore alle Attività Produttive del Comune di Fasano, Avv. Luana Amati; moderatore della serata il padrone di casa, Gino Bianco.
Tema dell'incontro è stato proprio affrontare le criticità vissute negli ultimi anni dalla frazione silvana, mettendo in luce che proprio questa stagione ha segnato una rinascita turistica, grazie alla pur tardiva apertura della Casina con numerose iniziative e all'intraprendenza di alcuni gestori di attività produttive che hanno rianimato la Selva. Bisogna premettere che proprio in questa stagione estiva si è notato un mutamento nella frequenza delle frazioni “di villeggiatura fasanese” con un relativo calo di quelle marine, soprattutto Savelletri, e una crescita, dopo le passate estati in sordina, della Selva di Fasano. Sono state aperte nuove attività commerciali, oltre i sopracitati Casina Municipale e Boho Cafè, come la Pizzeria “Così Com'è” alle spalle del Centro Congressi, si è rinnovata la sinergia fra tre imprenditori di viale Toledo: Rino Pantaleo del Barrino, Laura Baccaro del Il Buffet, Franco Lapadula della Macelleria-Braceria Lapadula, che hanno animato con serate di musica live i mercoledì e i venerdì della piazzetta del Centro Commerciale di Viale Toledo.
Invitato a parlare, Piero Dipierdomenico ha ringraziato i residenti silvani per l'accoglienza, dopo anni di chiusura della struttura rilevata e trasformata in un cafè particolare, non orientato alla semplice pausa estiva di caffè e gelati ma completando l'offerta con un piccolo ristorante. Egli ha rivelato l'intenzione di proseguire le aperture anche durante la stagione invernale, ma diversificando l'offerta così da poter “sopravvivere” anche nei periodi di bassa stagione, solitamente frequentata solo a ridosso delle festività natalizie.
Viriano Di Pietro, noto commercialista locale, è intervenuto dal pubblico esaltando la “vivacità” di questa estate silvana in contrapposizione alla scorsa stagione caratterizzata da esigue presenze paragonabili alle “bollicine dell'Acqua Lete”, constatando però che è difficile investire alla Selva, dove il bilancio va in attivo solo dopo diversi anni di sacrifici, quindi solo la passione porta un imprenditore ad investire alla Selva.
Infatti, proprio la Selva di Fasano in ognuno di noi rievoca i ricordi e le emozioni dell'infanzia, come affermato dall'Ing. Elio Schiavone, che ha coniato il termine “Selvamania” per questa stagione estiva ricca di successi che non può essere relegata solo all'estate (notoriamente piena di residenti) ma deve diventare un fenomeno costante, anche per coloro che risiedono stabilmente. Secondo Schiavone bisogna spingere i turisti a “restare” nel territorio e non utilizzarlo come “base” per poi visitare altre località, auspicando una diversificazione rispetto l'offerta delle note località marine di Savelletri e Torre Canne, cercando di non imitare le manie stagionali ma offrendo qualcosa di diverso dal solito. Ha messo in evidenza anche quali sono i punti cardine a favore dello sviluppo imprenditoriale della Selva: i ricordi e le emozioni dell'infanzia, i fasti della Casina negli anni '60- '70, la passeggiata nel verde di Viale Toledo, il “fresco” estivo rispetto al caldo della pianura. Elio Schiavone si è proiettato poi al futuro, ringraziando l'Associazione Pro Selva per l'attività di cooperazione e collegamento tra gli imprenditori e la gente silvana ( quasi come un passaggio di testimone tra l'associazione e gli imprenditori) esponendo la sua idea di far diventare la Casina la “piazza” della Selva, annunciando un investimento anche per le attività invernali, tra cui l'apertura e la diversificazione delle attività presso la Casina e il Centro Congressi e l'investimento a lungo termine di circa 2 milioni di euro per i prossimi due anni.
L'Assessore Luana Amati ha evidenziato il motivo dell'incontro: la crisi che ha colpito le attività produttive della città negli ultimi anni e ciò che contraddistingue questo momento: la presa di coscienza dello stato di crisi e la rinascita. La Selva, ha affermato, ha vissuto il suo momento più alto nell'epoca di Papetti e Giannaccari, che ancora oggi ricordiamo, per poi affrontare un lungo periodo di limbo e decadenza a vantaggio di centri forse meno particolari della Selva, come Monopoli, Cisternino e Locorotondo. La Amati ha esposto dei punti cardini da cui la Fasano turistica deve ripartire: diversificare le attività produttive aprendosi alle esigenze del turista (apertura alla “controra”), ripristinare attività commerciali evitando il continuo trasfert in direzione Fasano Centro (ricordando la presenza del fornaio sia alla Selva che a Laureto), rivolgersi al turismo congressuale (considerata la presenza del Centro Congressi e di alcune rinomate strutture ricettive alla Selva), ma tutto secondo la logica di investimenti modulari e progressivi destinati non a seguire la “moda del momento” ma piuttosto a creare un target diverso che non si esaurisca in pochi anni, come ogni moda. Ha evidenziato come la sua soluzione possa essere la creazione di un tavolo permanente di consulta tra tutte le attività produttive di Fasano, che non sia limitato solo a un tipo ma coinvolgendo tutti gli ambiti produttivi e della realtà mista che costituisce la città (Fasano, le frazioni marine di Savelletri e Torre Canne, le frazioni di pianura di Pezze di Greco, Pozzo Faceto e Montalbano, le frazioni collinari di Laureto, Cocolicchio, Canale e Selva) cercando di costituire una “rete delle attività produttive in sinergia con le rispettive esigenze, quelle del territorio e del turismo”.
L'Ing. Schiavone, in conclusione del dibattito con l'Assessore, ha evidenziato che si creano situazioni positive anche quando c'è collaborazione tra i privati e Amministrazione Comunale che dovrebbe occuparsi della sistemazione ordinaria della frazione silvana, come le luci stradali, le buche nell'asfalto eroso, la sistemazione del verde pubblico e creazione di una vera zona ZTL in Viale Toledo. Ha sottolineato inoltre che solo qualche giorno fa sono stati sistemati alcuni angoli di verde pubblico, ormai a fine stagione. È stata richiesta una maggiore tempestività negli interventi e una presenza costante dei Vigili Urbani per migliorare la situazione del traffico silvano. In conclusione, l'incontro è da considerare un “punto della situazione” da proseguire per la crescita della frazione silvana e non relegarla a “mero luogo di villeggiatura fasanese”: la Selva di Fasano è molto di più, e grazie ad alcuni interventi privati ci si sta rendendo conto del proprio ruolo nell'ambito territoriale fasanese.
di Marica Mastrangelo
28/08/2018 alle 18:21:23
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