EMERGENZA ALGHE TOSSICHE
La stagione dei bagnanti fra Forcatella e Torre Canne può continuare
Gli operatori turistici tirano un sospiro di sollievo per la revoca del divieto di balneazione
Fasano - Tutto è bene quel che finisce bene. Da questa mattina (21 luglio) a seguito della revoca dell'ordinanza di divieto di balneazione emessa dal sindaco Francesco Zaccaria sulla costa che va dalla Forcatella a Torre Canne sarà di nuovo possibile la balneazione. Se dopo la verifica dell'Arpa, i valori della presenza di alga tossica nel mare fossero risultati ancora nocivi per la salute dei bagnati, probabilmente la stagione turistica-balneare di Fasano avrebbe subito un colpo mortale, perché sono stati tanti i servizi giornalistici anche di testate di rilievo nazionale a parlare della vicenda del divieto di balneazione a Torre Canne, creando grande allarmismo.
La cosa che comunque ha destato qualche perplessità è stato il fatto che i cartelli con il divieto di balneazione fatti affiggere lungo il tratto della costa interessata erano praticamente invisibili: due fogli di carta formato A4 con scritte in corpo 10, quasi illeggibili e non messi dapertutto. Probabilmente qualcuno è stato immediatamente rimosso dopo la sua apposizione. Ci rendiamo conto che in una situazione così delicata bisognava agire con la massima prudenza, evitando allarmismi e fughe di bagnanti dal territorio, ma se il pericolo di intossicazione era reale, bisognava tutelare prima di tutto la salute dei bagnanti, ponendo qualche cartello un po' più evidente. Per la verità molti assidui frequentatori di qual tratto di costa per un paio di giorni hanno evitato di andarsi a bagnare nel tratto di mare abituale, ma ci sono state anche persone che hanno fatto tranquillamente il bagno, ignorando i divieti, ammesso che li avessero notati.
Anche qualche lido presente in quel tratto di costa ha fatto orecchie da mercante a giudicare dal gran numero di macchine che vi erano parcheggiate. In quel caso, forse qualche controllo sarebbe stato opportuno.
Speriamo ora che il fenomeno non si ripresenti: d'altronde quello dell'alga tossica in quel tratto di costa è un problema con il quale Fasano deve convivere: non è la pima volta che capita e, immaginiamo, non sarà l'ultima. Forse sarebbe opportuno fare qualche ricerca per capire perché solo in quel tratto si presenta tale problematica. Potrebbero esserci collegamenti con lo scarico del depuratore e con qualche altro scarico presente da quelle parti?
di Redazione
20/07/2018 alle 20:14:22
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