VITA AMMINISTRATIVA
Comune di Fasano vs. Tricom/Novares: è il giorno del giudizio
Il Consiglio di Stato chiamato a dirimere la vertenza sulla riscossione dei tributi comunali: in ballo per il Comune un risparmio di oltre 7 milioni di euro
Fasano - Questa mattina dinanzi al Consiglio di Stato, organo d'appello della giustizia amministrativa, per il Comune di Fasano e l'Amministrazione Zaccaria sarà il giorno del giudizio. Infatti la Suprema Corte è chiamata a decidere chi ha ragione nel contenzioso in atto fra Comune di Fasano e la società Tricom-Novares.
Come si ricorderà il sindaco Francesco Zaccaria fra gli atti più qualificanti della sua gestione amministrativa ha deciso di rompere il rapporto di affidamento in gestione alla Tri.Com. della riscossione dei tributi locali che il cui contratto era stato sottoscritto dall'amministrazione di Vito Ammirabile e sarebbe scaduto nel 2026. Si trattava di un contratto molto oneroso per le casse comunali difeso a spada tratta dalle amministrazioni di centrodestra che si sono succedute a Palazzo di Città: la Tricom infatti incassava oltre un milione di euro l'anno di agi sulla riscossione dei tributi. Il Comune di Polignano che insieme al Comune di Fasano aveva delle quote societarie nella Tricom, già da alcuni anni aveva dato il “benservito” alla Tricom riuscendo ad avere ragione proprio dal Consiglio di Stato.
I tumultuosi rapporti fra la nuova amministrazione comunale e la Tricom sono ormai noti: ora è arrivato il momento del giudizio definitivo. La Tricom, nel frattempo rilevata dalla Novares, punta a riottenere l'affidamento della riscossione dei tributi, il Comune di Fasano ad avere il via libera definitivo alla rescissione del contratto. Non si tratta di una cosa di poco conto per le casse comunali.
Con la rescissione del contratto e la internalizzazione del servizio di riscossione dei tributi il Comune di Fasano viene a risparmiare circa 700mila euro l'anno. «Aver internalizzato il Servizio tributi – ha spiegato il sindaco Zaccaria in una sua nota – consente a tutti i fasanesi di risparmiare sette milioni di euro fino al 2026, e ha permesso a quasi ottocento famiglie di vedersi azzerare la Tassa sui rifiuti, mentre tutte le altre hanno ottenuto una sensibile riduzione. Abbiamo, in pratica, potuto fare giustizia sociale cominciando a fare politica fiscale, per trasformare Fasano in una città nuova, dove le tasse sono giuste e progressive, come vuole la nostra Costituzione». Certo se il Comune di Fasano dovesse uscire soccombente nella decisione del Consiglio di Stato sarebbe un serio colpo per le casse comunali: infatti si aprirebbe un contenzioso con la Tricom-Novares con richiesta di enormi risarcimenti che potrebbero mettere in ginocchio le finanze del Comune di Fasano, così come più volte hanno “profetizzato” dai banchi dell'opposizione i consiglieri comunali di Forza Italia. A questo punto non ci resta che augurarci “io speriamo che me la cavo”.
di Redazione
11/07/2018 alle 16:36:19
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